Cultura, Tiso(CS Iniziativa Comune): “Cinema veicolo di legalità per giovani”

Cultura, Tiso(CS Iniziativa Comune): “Cinema veicolo di legalità per giovani”

“Il cinema ha da sempre svolto un ruolo di rilievo nella cultura e formazione, capace di emozionare e di raccontare storie che portano a riflettere. Da alcuni anni, però, questo potente mezzo di comunicazione è stato utilizzato per sensibilizzare i giovani al tema della legalità. Ma come è nata quest’idea? È sorta in Italia negli anni ’90, un periodo storicamente segnato da eventi di forte impatto sociale come la lotta alla mafia. E le ragioni che hanno spinto alla nascita del cinema per la legalità sono molteplici: in primo luogo, si è avvertita l’esigenza di contrastare la crescente diffusione della cultura dell’illegalità, spesso radicata in alcune realtà sociali dove il crimine è purtroppo visto come una via di successo e potere. In secondo luogo, l’Italia ha compreso l’importanza di sensibilizzare i giovani fin dalla scuola, aiutandoli a comprendere il valore della giustizia e delle leggi. Il cinema, con il suo linguaggio universale e immediato, si è rivelato un mezzo efficace per raccontare storie di coraggio, speranza e resistenza contro la criminalità organizzata. Il fenomeno del cinema per la legalità, in particolare, si è sviluppato nelle regioni del Sud Italia, come Sicilia, Campania e Calabria, territori colpiti dalla presenza della criminalità organizzata. In conclusione, dunque, possiamo affermare che il cinema, grazie alla sua capacità di emozionare e far riflettere, si è dimostrato un’arma efficace nella lotta contro le illegalità. Il messaggio che emerge, inoltre, dalla pellicola è chiaro: ognuno di noi ha un ruolo nella società, e anche i più piccoli gesti possono fare la differenza. È importante quindi continuare su questa strada, coinvolgendo sempre più giovani e ricordando che la battaglia per una società equa e giusta passa anche attraverso il potere delle immagini e delle storie che esse raccontano”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune

Agricoltura/ Ue, Confeuro: “Hansen bene le parole ma adesso i fatti

Agricoltura/ Ue, Confeuro: “Hansen bene le parole ma adesso i fatti

“Nelle scorse ore Christophe Hansen, candidato lussemburghese per il ruolo di Commissario designato per l’agricoltura e l’alimentazione, è intervenuto nell’audizione di conferma nella commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, che si è conclusa con una promozione a larga maggioranza. Confeuro intende rivolgere il proprio apprezzamento per il discorso complessivo pronunciato da Hansen in materia agricola e auspica fortemente che Bruxelles possa passare immediatamente dalle parole ai fatti in materia di tutela e valorizzazione del comparto primario continentale. In particolare, rimarchiamo la necessità di garantire un reddito agricolo sufficiente perché i piccoli e medi produttori europei devono poter vivere bene del proprio lavoro: cosa purtroppo ancora non avvenuta anche a causa di una Unione Europea ferma e inefficace nonostante slogan e promesse. A questo è, poi, connessa la tutela del reddito legato alle catastrofi naturali e al cambiamento climatico: in tal direzione, è improcrastinabile e doveroso rivoluzionare la Pac, sostenendo tutte quelle imprese agricole che subiscono e hanno subito ingenti danni ambientali. Servono nuovi provvedimenti, più ficcanti e concreti, serve trovare il giusto equilibrio tra incentivi, investimenti e regolamentazione e assicurare che gli agricoltori non siano gravati da un’eccessiva burocrazia. Su questo Hansen è stato molto chiaro. Così come su un altro elemento fondamentale, ossia il ricambio generazionale: oggi in Europa appena un agricoltore su dieci ha meno di 40 anni, numeri preoccupanti e impietosi che dimostrano quanto i giovani siano lontani dalla terra, preferendo le aree maggiormente urbanizzate. La dimostrazione terribile, inoltre, che il settore primario rischia di sparire di fronte all’immobilismo istituzionale e politico, messo in campo sinora da Bruxelles. Ultimo punto, ma non meno importante, è quello legato alla tutela del Made in Europe e all’italian sounding: serve uno scatto di coraggio, rafforzando i dazi nei riguardi dei prodotti extra Ue e implementando la Pac in direzione dell’ampliamento della produzione europea. La difesa delle eccellenze europee e italiane, e il controllo delle importazioni devono rappresentare infatti una priorità della agenda istituzionale della Ue, elevando – da una parte – gli standard qualitativi del monitoraggio in entrata nel Vecchio Continente, e dall’altra, controllando anche le produzioni che invece vengono esportate fuori l’Europa. Hansen e la Ue manterranno le promesse?”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo

Sofia Costantini strizza l’occhio al gieffino Javier Martinez, l’ex tentatrice fa sul serio?

La protagonista è sempre la stessa: Sofia Costantini (Sofycost), dopo aver conquistato il pubblico social durante l’ultima edizione di Temptation Island, continua a far parlare di se.
La splendida 27enne marchigiana infatti ha pubblicamente manifestato il suo interesse verso Javier Martinez, concorrente dell’attuale edizione del Grande Fratello.

Sofia infatti sembra aver ormai ufficialmente dimenticato Alfred ed in più occasioni, attraverso il proprio canale Instagram, ha fatto apprezzamenti sia fisici che estetici verso il pallavolista argentino.
Il fascino e la galanteria di Javier sembrano aver colpito il cuore dell’ex tentatrice, reale interesse o sbandata momentanea?
Tante le domande che i fan vorrebbero fare all’amata Sofycost, i due si sono mai incontrati prima dell’ingresso dell’argentino nella casa più spiata d’Italia?
L’appello ad Alfonso Signorini diventa quasi automatico: la splendida marchigiana all’interno della casa del Grande Fratello ci darebbe tutte le risposte che cerchiamo…


Vittoria contro l’INPS per lo Studio Maior

Vittoria contro l’INPS per lo Studio Maior: “Riconosciuti 20.000,00 euro di arretrati e diritto a prestazioni future senza revisione”

Gli avvocati: “Dopo anni di rigetti ingiustificati da parte dell’INPS, una cliente ottiene finalmente l’indennità di accompagnamento nella misura massima”

Importante traguardo per lo Studio Associato Maior in ambito previdenziale: il Tribunale del Lavoro ha obbligato l’INPS a riconoscere l’indennità di accompagnamento e a corrispondere una somma pari a 20.000,00 euro per arretrati, oltre a garantire il diritto a prestazioni future senza necessità di revisione. Una cliente ultranovantenne dello Studio Maior, affetta da gravi patologie invalidanti, si è vista respingere ogni richiesta di indennità di accompagnamento per oltre un decennio. Nonostante le sue condizioni di salute richiedessero assistenza continuativa, l’INPS ha rifiutato ripetutamente la sua domanda, sostenendo che l’età avanzata non giustificasse automaticamente il diritto alla prestazione. In alcuni casi, l’INPS ha addirittura negato alla donna il diritto a una visita domiciliare, dichiarando che la sola anzianità non fosse sinonimo di disabilità.

Lo Studio Maior, guidato dagli avvocati Pierlorenzo Catalano, Michele Francesco Sorrentino e Filippo Castaldo, è intervenuto con decisione circa un anno fa, mentre l’ultima richiesta di accompagnamento giaceva inevasa da due anni. Di fronte al prolungato silenzio dell’INPS, lo Studio ha presentato ricorso al Tribunale del Lavoro, richiedendo una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) medico-legale per attestare le condizioni di salute della cliente e la sua incapacità di svolgere autonomamente le attività quotidiane. Il consulente nominato dal Tribunale ha confermato che la cliente, a causa delle sue gravi patologie, non era in grado di deambulare o di compiere azioni quotidiane senza l’assistenza permanente di un accompagnatore. Non essendo necessarie revisioni future, il Tribunale ha ordinato all’INPS di riconoscere l’indennità di accompagnamento a partire dalla prima domanda amministrativa. “Questa sentenza rappresenta un atto di giustizia per la nostra cliente, che per anni ha subito una negazione dei propri diritti. Ora, l’INPS è obbligata a risarcirla per le ingiustizie subite,” dichiarano i legali dello Studio Maior.

LA DONNA INVISIBILE – IL DEBUTTO

9 novembre 2024
LA DONNA INVISIBILE – IL DEBUTTO

di e con
Eva Gaudenzi
Regia
Emanuela Bolco
Cantine Teatrali – Monterotondo (Rm)

Dopo il debutto romano, La donna Invisibile apre sabato 9 novembre la stagione del teatro Cantine Teatrali di Monterotondo. Vincitore del premio letterario indetto dal V Municipio di Roma e Menzione d’onore per il concorso Teatro in cerca d’Autore, lo spettacolo racconta la vicenda straordinaria di una donna qualunque, un viaggio grottesco ma affascinante che attraversa il mondo del fumetto e dei super poteri.

Adelaide Scomparin è attrice di media bravura, come ce ne sono tante. Superata la soglia dei quaranta, si convince che è arrivato il momento di dare una svolta ad una carriera tutto sommato mediocre. Così, decide di scrivere ed interpretare un monologo che sia soltanto suo: “la gente se lo aspetta, è arrivato il momento di emergere dall’anonimato!”, ripete a se stessa. Ma da dove iniziare? Cosa raccontare? A quale personaggio dare corpo e voce?
La scelta ricadrà sulla Donna Invisibile dei Fantastici 4 ovvero la sua super eroina preferita, figura potente e misteriosa distante anni luce da quelle sante vergini così eteree e indefinite con cui era cresciuta fin dai tempi della scuola.
Ed eccola lì, la nostra attrice, che prova, scrive e improvvisa intorno al difficile tema dell’invisibilità. Finché accade qualcosa di strano. Quando fa per togliersi il costume di scena (la tutina stretta e nera della Donna Invisibile) ecco che, inaspettatamente, questa tutina sembra restarle appiccicata al corpo come una seconda pelle. Nonostante lei cerchi di liberarsene con tutte le sue forze, non viene via. Questo evento misterioso e sovrannaturale farà di Adelaide una super eroina, suo malgrado.

Lo spettacolo è un continuo aprire e chiudere parentesi, in un fluire che porta lo spettatore a mettere insieme a poco a poco i pezzi di un puzzle. Una volta completato il quadro, la nostra eroina – attrice che nel mondo reale non trova il suo posto e non viene vista – avrà la sua rivincita. Nell’arco di una sola incredibile giornata, Adelaide Scomparin si trasformerà nella Donna Invisibile e sarà allora che la vedremo chiaramente, in tutta la sua umanità, le sue debolezze e le sue mille sfaccettature. Un lavoro giocato sul ritmo, dove azioni e parole si alternano attraverso i vari personaggi che animano la storia.
Volutamente tutto è affidato all’attrice, come essere che agisce all’interno di uno spazio vuoto, con pochi elementi scenografici: una sedia, un baule, dei fumetti e una campanella.
Abbattendo la quarta parete, l’attrice trasporta il pubblico nei vari mondi, passando dal reale al surreale, dal quotidiano all’extra-quotidiano. Mettendo a disposizione la sua umanità e la sua ironia. Entra ed esce da tutto, a volte indossando una tunica da suora, altre il costume della supereroina.
L’accostamento di due mondi apparentemente così distanti fra loro – religioso da una parte e fumettistico dall’altra – ci ha permesso di indagare su atmosfere in costante bilico fra santità e super-poteri. L’intento è anche quello di raccontare lo spaccato di vita di un’attrice, alle prese con un lavoro in cui non c’è mai di niente di certo, sempre in precario equilibrio fra sconfitta e realizzazione.

Regia Emanuela Bolco
Assistente alla regia Simona Coschignano
Musiche originali Federica Clementi
Supervisione ai costumi Mara Gentile
Disegno luci Stefano Germani

Cantine Teatrali
Via Marsala, 29 – Monterotondo (Rm)
Ingresso 13 euro. Tessera associativa: 2 euro
Sabato 9 novembre ore 21.00
PRENOTAZIONI 339_2972320
www.cantineteatrali.it

USA 2024: P. PAGANINI: “TRUMP SUONA LA SVEGLIA PER L’EUROPA”

USA 2024: P. PAGANINI, PROFESSORE ALLA TEMPLE UNIVERSITY DI PHILADELPHIA E JOHN CABOT UNIVERSITY: “TRUMP SUONA LA SVEGLIA PER L’EUROPA. I REPUBBLICANI INTERPRETANO PAURE E DESIDERI DEI CITTADINI; I DEMOCRATICI HANNO TRADITO L’IDEALE DEMOCRATICO

“È suonata la sveglia per l’Europa, che deve finalmente imparare a camminare da sola,” afferma Pietro Paganini, analista socio-economico e Professore Aggiunto alla John Cabot University e alla Temple University di Philadelphia, commentando su Rai News 24 il successo di Donald Trump. “Gli Stati Uniti restano un alleato naturale con cui condividiamo molto, ma non fanno e non faranno mai gli interessi dell’Europa se non quando coincidono con i propri. Ora abbiamo l’opportunità di staccare quel cordone ombelicale.”

Prosegue Paganini: “Trump e i suoi hanno saputo intercettare le paure e le incertezze di un’epoca complessa. Con la sua abilità commerciale e di marketing, Trump rappresenta l’archetipo dell’americano che si fa da sé, protegge la sua proprietà, la famiglia e persegue i suoi sogni. Se la realtà è diversa, conta poco: oggi, come sempre più spesso accade, a determinare le dinamiche elettorali sono percezioni e narrazioni, mentre i fatti seguono in secondo piano.”

In contrasto, secondo Paganini, “i democratici hanno fallito perché le loro élite hanno tradito i principi democratici: prima organizzando delle primarie di facciata per confermare Biden, poi imponendo una candidata poco conosciuta come la Vicepresidente, e infine evitando posizioni forti su temi divisivi. Invece di rispondere ai bisogni dei cittadini, si sono concentrati su una narrazione superficiale e puramente anti-Trump.”

“L’Europa ora deve prendere in mano il proprio futuro, ridefinendo il rapporto con gli USA e guardando prioritariamente ai propri interessi,” conclude Paganini.