Continua spedito
il progetto “Il giardino commestibile 2.0”, fortemente voluto dall’associazione
“Il Tulipano Bianco” e avviato all’inizio di novembre presso l’Istituto Statale
per Sordi di Via Nomentana 56, a Roma. Un progetto molto apprezzato che prevede
attività pratiche degli alunni nell’orto diventate ormai parte integrante della
vita della scuola. Le attività si sono svolte e continuano a svolgersi con
impegno e partecipazione, coinvolgendo tutte le classi della scuola primaria
con piccoli progetti. Chiaro l’obiettivo, come spiega il presidente de “Il
Tulipano Bianco”, Francesco Giordani: “Partendo da obiettivi esclusivamente di
solidarietà sociale, vogliamo promuovere la conservazione della natura, della
biodiversità, della salute umana e la protezione dell’ambiente in modo
socialmente giusto, equo ed ecologicamente durevole a vantaggio e beneficio
delle generazioni presenti e future”.
Questa scelta è
stata fatta per coinvolgere tutti gli alunni nella nuova e motivante
esperienza, dopo la lunga attesa che aveva caratterizzato il precedente anno
scolastico. Gli interventi nell’orto si svolgono sempre alla presenza di un
operatore de “Il Tulipano bianco”, che coordina e predispone le attività da
proporre ai bambini, insieme all’insegnante di classe. Anche nel periodo
prettamente invernale e nelle settimane in cui a causa del maltempo non è
possibile scendere nell‘orto, vengono attività in classe di recupero e sviluppo
degli stimoli, colti durante le attività di coltivazione e sono organizzate
lezioni e proposte di approfondimento specifiche sul compostaggio, la fauna,
l’educazione ambientale e alimentare.
“Tutte le
iniziative – continua il presidente Giordani – hanno contribuito a consolidare
uno stile di lavoro e di apprendimento che partendo dall’esperienza passate si
è completato con attività ed iniziative sia nuove che già in atto nella scuola
stessa. E, in questo quadro, risulta fondamentale l’attività di programmazione
e la collaborazione fra la nostra associazione e l’insegnante referente: questi
incontri si sono strutturati in maniera da adeguare i tempi e le modalità del
progetto all’interno del plesso scolastico. Siamo dunque molto soddisfatti dei
risultati de “Il Giardino Commestibile 2.0: risultati che non sarebbero stati
possibili senza le tante persone che hanno destinato il 5 x 1000 alla nostra
associazione. A tutte loro diciamo un grazie di vero cuore”.