Sociale, inaugurata a Guidonia la nuova sede Confeuro-Labor

Sociale, inaugurata a Guidonia la nuova sede Confeuro-Labor

“È un giorno speciale per la comunità di Guidonia Montecelio: abbiamo inaugurato la nuova sede Confeuro-Labor, un presidio fondamentale per offrire supporto e servizi ai cittadini del territorio”. A sottolinearlo, in una nota stampa, Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro, che sabato 15 febbraio ha preso parte all’inaugurazione dei nuovi locali di Guidonia Montecelio: evento che ha registrato grande partecipazione e forte entusiasmo. Presenti, insieme a circa duecento cittadini, anche Francesco Giordani, Direttore generale del Patronato Labor, Giancarlo Ventrone, Direttore generale del CAF Labor, e Attilio Arbia, Responsabile della nuova sede. “Le sedi zonali rappresentano il cuore pulsante della nostra missione: essere vicini alle persone, ascoltare le loro esigenze e offrire risposte concrete. Con questa nuova apertura, rafforziamo il nostro impegno per il benessere della comunità, garantendo assistenza su pensioni, pratiche fiscali, consulenze e molto altro – ha detto Andrea Tiso -. I migliori auguri di buon lavoro ad Attilio Arbia per questa nuova bella avventura! Guidonia e tutti i suoi cittadini, avranno da oggi un nuovo punto di riferimento, una nuova sede Confeuro e Caf Patronato Labor, in cui trovare risposte e sostegno per sé e per tutti i loro familiari. L’organizzazione cresce e si radica con l’ausilio dei giovani della Confeuro, sempre più numerosi e impegnati nel sociale! Anche oggi una bella soddisfazione”. Sulla falsariga anche Attilio Arbia: “L’inaugurazione di questa importante sede rappresenta per me certamente un punto di partenza, la realizzazione di un progetto partito sì tre anni fa ma che sono sicuro ci vedrà ancora più protagonisti nel virtuoso percorso di tutela completa ai cittadini, non solo dal punto di vista dei lavoratori agricoli, ma anche come utenti del sistema previdenziale e fiscale italiano”. A Guidonia Montecelio, come in tutta Italia. Confeuro, infatti, ha una base associativa di oltre 300 mila soci, circa 500 operatori sociali, e i suoi dipendenti sono a disposizione della comunità per offrire servizi di tutela previdenziale, assistenziale e fiscale attraverso il Caf Patronato Labor, e il Centro di Assistenza Fiscale.

“Ama che te passa” Silvia Salvatori domani, agli Altipiani di Arcinazzo

“Ama che te passa”, sarà una serata dedicata all’amore, che avrà luogo domani dalle ore 19.30, alle ore 20.30, presso Altipiani Adventure -Altipiani di Arcinazzo-. Abbiamo intervistato l’attrice Silvia Salvatori (ricordiamo tra i suoi ultimi lavori: L’avvocato Causarano in “Circeo”, di Molaioli per la RAI, la Sora Elvira per “C’è ancora domani”, di Paola Cortellesi e nel ruolo di Silvia, unica protagonista femminile per “Adagio”, di Stefano Sollima, capolavoro presentato a Venezia), per avere maggiori informazioni sulla serata di domani che vedrà come, guest star anche: Babyra, cantante e song writer new soul -leader del gruppo acid jazz Babyra soul-, insieme a Peter de Gerolamo, pianista, arrangiatore e compositore -tra le collaborazioni ricordiamo quella con Papik & Irma records-. Continue reading

Il Maestro Fernando Mangone omaggia il telecronista sportivo Bruno Pizzul

Il Maestro Fernando Mangone omaggia il telecronista sportivo Bruno Pizzul

Il Pittore Mangone: “Una tra le voci più importanti del calcio italiano”

Il Maestro Fernando Mangone ha omaggiato Bruno Pizzul, celebre telecronista sportivo, con un ritratto che diventerà parte integrante di una nuova e prestigiosa pubblicazione edita da Editoriale Giorgio Mondadori, che celebra il mito contemporaneo del calcio. Il volume, che gode del patrocinio del CONI, racconta la storia di circa ottanta campioni assoluti del pallone e degli stadi di calcio del mondo, moderni anfiteatri che ospitano il mito del nostro tempo. Questo omaggio artistico a Pizzul si inserisce nel contesto di un’opera più grande, un tributo alla passione e alla magia del calcio.

“Bruno Pizzul è una delle voci più importanti del nostro calcio”, ha dichiarato Fernando Mangone, visibilmente emozionato nell’offrire il ritratto al telecronista. “La sua voce ha accompagnato generazioni di tifosi italiani, segnando un’epoca con la sua capacità di raccontare le gesta dei campioni e l’emozione del gioco. Con questo ritratto, voglio celebrare non solo l’uomo, ma anche l’indelebile traccia che ha lasciato nel cuore degli appassionati. La pittura, come il calcio, è un linguaggio che parla direttamente alle emozioni, e spero che questa mia opera riesca a catturare un po’ di quella passione che Bruno ha saputo trasmettere in tutti questi anni.”

Il ritratto, portato dall’amico di lunga data Carlo Foramiti, sarà esposto accanto ad altri ritratti di calciatori che hanno fatto la storia del calcio, e a quelli di alcuni degli stadi più iconici del mondo, simboli moderni della bellezza e della maestosità dello sport. Il volume, che si compone di circa 400 pagine, include più di 200 ritratti a colori, corredati da approfondimenti sulle gesta dei grandi campioni, e sarà arricchito dai testi di Bruno Pizzul e dal critico d’arte Luciano Carini. Tra i temi trattati, Il calcio nel mondo dell’arte e Stadi di leggenda, testi che testimoniano il legame tra sport e arte.

La pubblicazione non si limita a raccontare il calcio in sé, ma ci offre anche un viaggio emotivo attraverso la storia, i volti e le storie di alcuni dei protagonisti più amati, evocando inevitabili palpiti di nostalgia per un’epoca indimenticabile. Bruno Pizzul, con la sua voce che ha accompagnato gli anni d’oro del nostro calcio, è stato una figura imprescindibile, capace di raccontare la bellezza e l’emozione di ogni partita. “Era tutta un’altra storia,” ha dichiarato Pizzul, facendo riferimento a quel calcio che ha fatto sognare milioni di italiani.

Olivicoltura, Confeuro: “Bene governo su Xylella. Ora sburocratizzare sistema ristori”

Olivicoltura, Confeuro: “Bene governo su Xylella. Ora sburocratizzare sistema ristori”

“Apprendiamo con soddisfazione che il governo italiano ha definito i criteri e le modalità di attuazione delle misure di sostegno alle aziende agricole colpite pesantemente dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa, con uno stanziamento di 30 milioni di euro. Siamo di fronte a un passo molto importante, atteso da tempo dal comparto pugliese in sofferenza e che punta a supportare con concretezza la riconversione e il reimpianto di colture nelle zone danneggiate. Insomma un segnale davvero positivo, ma adesso è essenziale che queste risorse arrivino rapidamente alle imprese agricole. Più in generale, a giudizio di Confeuro, è necessario snellire il sistema nazionale dei ristori, eliminando lungaggini burocratiche che rischiano di vanificare l’efficacia di tali provvedimenti. Le aziende agricole infatti, in Puglia come nel resto del nostro Paese, stanno affrontando difficoltà crescenti tra crisi climatiche, costi di produzione in aumento e difficoltà di accesso al credito. Servono strumenti più rapidi e procedure semplificate per garantire che questi fondi possano realmente sostenere chi ne ha bisogno. Auspichiamo dunque che il governo si muova in questa direzione”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Da Fondazione Cariplo 215 milioni per attività filantropiche, focus sui neet

Da Fondazione Cariplo 215 milioni per attività filantropiche, focus sui neet

Le risorse disponibili di Fondazione Cariplo per le attività filantropiche previste per il 2025 aumenteranno da 150 a oltre 215 milioni di euro. È quanto emerso oggi a Milano in occasione della presentazione del programma delle attività di quest’anno della Fondazione e di alcune novità significative. Una parte rilevante dei fondi – cresciuti grazie ai buoni risultati della gestione patrimoniale – sarà destinata a tre programmi triennali, denominati “sfide di mandato”, ognuno dei quali riceverà 20 milioni di euro. Tra questi, particolare attenzione è stata data all’iniziativa dedicata ai giovani che non studiano né lavorano (Neet), sviluppata in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’obiettivo è ridurre il tasso di Neet al 9 per cento entro il 2030, coinvolgendo 20 mila giovani in Lombardia attraverso azioni di prevenzione della dispersione scolastica e percorsi di inserimento nel mondo del lavoro. Per il progetto saranno stanziati 30 milioni di euro: 20 dalla Fondazione Cariplo e 10 da Intesa Sanpaolo, realtà entrambe che hanno già maturato esperienze in questo ambito con iniziative precedenti.

“L’Italia oggi soffre di problemi demografici, di ricerca di personale, di aziende che non trovano le persone e dall’altra parte abbiamo 1,4 milioni di giovani che non lavorano, non studiano e non hanno prospettive. Questo è un problema, oltre che drammatico, anche per il capitale umano del nostro Paese”, ha detto ai cronisti l’Ad di Intesa SanpaoloCarlo Messina. Il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, ha specificato che solo in Lombardia, “ci sono 150 mila persone” Neet e che “20 mila sono quelli che noi ci impegniamo a recuperare. È forse la prima volta che un sistema, fondazioni e banche, su un progetto di questo genere, si dà un target di impatto quantitativo”. Il progetto si propone di combinare risorse e competenze per ampliare l’impatto degli interventi e promuovere soluzioni efficaci e chi vorrà potrà contribuire attraverso la piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo. Nei prossimi mesi verranno presentate le altre due “sfide di mandato”: una dedicata alla prima infanzia e un’altra a sostegno dell’autonomia delle persone con disabilità. Complessivamente, le iniziative della Fondazione puntano a supportare i giovani, dall’infanzia fino all’età adulta, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili.

Durante l’incontro c’è stato inoltre un focus anche sui risultati della Fondazione Cariplo, illustrati dal direttore generale Sergio Urbani: in due anni “siamo passati da 8 a 11,2 miliardi” di patrimonio, “quindi una crescita incredibile”. “Il 70 per cento è dovuto a Banca Intesa Sanpaolo – ha spiegato – però il 30 per cento rimanente, quindi un miliardo, è dovuto a una crescita organica”. Urbani, entrando nel dettaglio, ha detto che tra il 2022 e il 2025 c’è stato un incremento del 40 per cento del patrimonio: a fine 2022 si attestava a 7,9 miliardi, a fine 2024 a 10,6 miliardi mentre al 7 febbraio 2025 a 11,2 miliardi. All’evento di presentazione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, anche esperti del settore e rappresentanti istituzionali, che hanno approfondito le problematiche legate ai giovani Neet in Italia.

Avv. Lelio Mancino: “L’Assegno di Inclusione 2025 deve essere garantito, non revocato senza motivo”

Avv. Lelio Mancino: “L’Assegno di Inclusione 2025 deve essere garantito, non revocato senza motivo”

Mancino: “Una svolta importante dopo l’ordinanza del Tribunale di Chieti”

“Grazie all’ordinanza emessa dal Tribunale di Chieti il 9 gennaio 2025, è stato stabilito che l’INPS non può revocare arbitrariamente l’Assegno di Inclusione senza fornire motivazioni valide e concrete. Questa decisione rappresenta una garanzia fondamentale per tutti coloro che dipendono da questa misura di sostegno economico per la loro stabilità quotidiana. Troppo spesso ho assistito a revoche ingiustificate che hanno lasciato molte famiglie senza alcuna fonte di reddito, senza spiegazioni adeguate e senza possibilità di difesa. Con questa sentenza, si compie un passo significativo verso una maggiore trasparenza e sicurezza giuridica per i percettori dell’Assegno di Inclusione, impedendo che decisioni arbitrarie possano privare i cittadini di un diritto essenziale. L’ordinanza del Tribunale di Chieti impone all’INPS l’obbligo di motivare chiaramente ogni revoca, evitando provvedimenti ingiusti e garantendo il rispetto dei principi di equità e trasparenza amministrativa. Invito tutti coloro che hanno subito una revoca dell’Assegno di Inclusione a non arrendersi: è fondamentale rivolgersi immediatamente a un patronato o a un avvocato specializzato in diritto previdenziale per verificare la legittimità della decisione e, se necessario, intraprendere azioni legali a tutela dei propri diritti”. Ad annunciarlo è l’avvocato Lelio Mancino

“Questa sentenza non è solo una vittoria legale, ma un monito chiaro affinché l’INPS operi con il massimo rispetto della legge e nell’interesse dei cittadini. Mi auguro che questo risultato contribuisca a rendere il sistema di erogazione dell’Assegno di Inclusione più equo, garantendo un sostegno stabile e sicuro a chi ne ha realmente bisogno, in particolare nella nostra amata Campania, dove tante famiglie contano su questa misura per affrontare le difficoltà economiche”-conclude Mancino-.