Vaccino ai disabili, ritardi ingiustificati

“Vaccinazione ai disabili: uno dei primi impegni assunti dall’attuale struttura commissariale è puntualmente disatteso, mettendo a rischio una categoria estremamente fragile”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “nel piano vaccinale aggiornato il 3 febbraio mancano indicazioni precise per la somministrazione dell’antidoto ai disabili, specie a coloro che si trovano in regime di ricovero presso le residenze assistenziali (Rsd). L’allarme è diffuso tra le loro associazioni e noi ci uniamo, sollecitando a gran voce un intervento immediato”. Il presidente si sofferma sulla condizione dei ricoverati: “queste persone fragili, per una programmazione insufficiente rischiano di restare senza immunizzazione. Sono coloro maggiormente esposti al contagio – spiega Maritato – e rischiano di infettare altre persone perché difficilmente possono assicurare la regola del distanziamento fisico”. Secondo le stime delle associazioni disabili, circa il 70% dei soggetti appartenenti alla categoria rischia di restare senza la dose che gli spetterebbe. “Non rimaniamo insensibili al grido di allarme che arriva dal nord a sud del Paese”, incalza Maritato. All’interno delle residenze sanitarie per disabili sono molte le giovani vite spezzate a causa dell’infezione da Covid. Ci auguriamo che il nuovo assetto organizzativo dell’esecutivo in formazione tenga conto di questa improrogabile esigenza”, chiosa il presidente.

Roma, 11 febbraio 2021

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