Sanità, Tiso (Accademia IC): “Sistema in crisi, interventi urgenti e strutturali”

Sanità, Tiso (Accademia IC): “Sistema in crisi, interventi urgenti e strutturali”

“La situazione della sanità pubblica in Italia è sempre più preoccupante. Negli ultimi anni, soprattutto dall’inizio dell’epidemia, le richieste di assistenza sanitaria sono aumentate, ma il Servizio Sanitario Nazionale non riesce a rispondere adeguatamente. Le liste d’attesa per esami diagnostici e visite specialistiche si sono allungate, con appuntamenti fissati mesi – e in alcuni casi anni – dopo la prenotazione, ben oltre i tempi massimi previsti. L’impossibilità di ottenere diagnosi tempestive o spesso di accedere alle terapie necessarie ha aggravato le disuguaglianze sociali e territoriali, portando molte persone a rinunciare alle cure. A fronte di questa emergenza, la spesa sanitaria in rapporto al PIL continuerebbe ancora diminuire. Dopo aver toccato il 7,3% nel 2020 a causa della pandemia, nel 2023 è scesa al 6,2% e le proiezioni non indicherebbero miglioramenti significativi nei prossimi anni. Un dato allarmante se confrontato con altri Paesi europei: Germania, Francia, Regno Unito l’8,9% e Spagna. L’Italia resta ad oggi fanalino di coda, con risorse insufficienti a garantire cure tempestive ed efficaci per tutti. Alla luce di tutto questo, Accademia IC non può accettare che il diritto alla salute venga compromesso da politiche miopi e tagli ingiustificati. È urgente un cambio di rotta: servono investimenti strutturali, il potenziamento del personale sanitario e una riforma che garantisca un accesso equo e rapido alle cure. Il rischio, altrimenti, è quello di un sistema sempre più sbilanciato verso il privato, con una sanità a doppia velocità che penalizza i più deboli. Continueremo a denunciare questa situazione e a chiedere un intervento deciso per difendere il nostro ssn.”

Così, in una nota stampa, Carmela Tiso Portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune.

DALLA CAMPANIA A ROMA LE OPERE DEL PITTORE MANGONE NELLA PRESTIGIOSA SEDE DELL’UPTER

DALLA CAMPANIA A ROMA LE OPERE DEL PITTORE MANGONE NELLA PRESTIGIOSA SEDE DELL’UPTER

Il pittore Fernando Mangone: “Ogni opera è un viaggio interiore, un’esplorazione dell’anima attraverso la materia e il colore”

L’arte di Fernando Mangone illumina Palazzo Englefield, sede dell’Università Popolare di Roma (Upter), con una straordinaria esposizione di circa 60 opere che raccontano il profondo legame tra l’artista e la Città Eterna. La mostra, fin dalla sua installazione, ha trasmesso un’immediata emozione grazie a un uso vibrante del colore, evocazioni culturali e rappresentazioni simboliche e realistiche che affascinano e coinvolgono lo spettatore.

“Le opere di Mangone trasmettono emozioni e sentimenti in modo istintivo e immediato, creando un’atmosfera positiva che ben si sposa con la missione dell’Upter: diffondere la cultura e l’educazione permanente”, afferma il Prof. Francesco Florenzano, Presidente dell’Università Popolare di Roma. “La sintesi artistica che Mangone propone su Roma e sulla sua connessione con il sapere è un tributo di rara bellezza. L’Upter accoglie con entusiasmo l’idea di rendere permanente questa esposizione, perché la cultura del bello è un valore imprescindibile per la crescita collettiva.”

Roma è da sempre un punto di riferimento per l’arte e la cultura mondiale. Il fascino senza tempo dei suoi monumenti, le storiche testimonianze e il suggestivo paesaggio urbano ne fanno una delle città più visitate al mondo. È in questo contesto che l’arte di Fernando Mangone si inserisce con un linguaggio contemporaneo, capace di dialogare con il passato e di reinterpretarlo con uno stile unico e visionario. Attraverso la sua personale visione, Mangone ripercorre le fasi storiche della città, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri. L’esposizione presenta suggestive vedute della capitale, rielaborazioni audaci di capolavori del passato e omaggi ai grandi artisti che hanno reso Roma immortale.

Mangone racconta il suo percorso artistico come un viaggio interiore, un’esplorazione dell’anima attraverso la materia e il colore. “Ogni opera nasce da un’idea, ma prende vita nel dialogo con la tela. Non impongo mai una forma definitiva: lascio che il processo creativo mi guidi verso esiti inaspettati. L’arte, per me, è un continuo divenire.”

Il critico d’arte, il professor Luciano Carini, riflette sulle peculiarità dello stile di Mangone, sottolineandone la profondità espressiva e la forza comunicativa. “Le opere di Mangone sono il risultato di una ricerca incessante. Egli non si limita a rappresentare, ma scava nella dimensione emotiva e spirituale. I suoi colori, le sue linee, la materia stessa sembrano vibrare, creando un dialogo tra l’opera e l’osservatore.”

Mangone prosegue descrivendo la sua ispirazione: “La mia arte nasce dall’esperienza quotidiana, dalle emozioni vissute e da ciò che mi circonda. Ogni dettaglio può diventare spunto creativo. È un processo che coinvolge tutti i sensi, non solo la vista, ma anche il tatto e la memoria.”

Carini aggiunge un’ulteriore riflessione: “L’arte di Mangone ha la capacità di trasmettere un senso di libertà. Non è vincolata a schemi precostituiti, ma si apre a molteplici interpretazioni. Questo rende ogni sua opera unica e irripetibile.”

Il dialogo tra l’artista e il critico d’arte si rivela un confronto stimolante, in cui la visione creativa di Mangone trova un’eco nell’analisi profonda di Carini. Un incontro che evidenzia come l’arte sia non solo espressione personale, ma anche un ponte verso nuove prospettive di comprensione e interpretazione.

Concerto di Musica Sacra in Onore della Festa Patronale di Santa Maria Annunziata

Siamo lieti di annunciare il Concerto di Musica Sacra, che si terrà il 25 marzo 2025 presso Lungotevere Vaticano 1, Roma. L’evento inizierà con la Messa alle ore 18:00, seguita dal concerto alle ore 19:00. Il concerto vedrà la partecipazione del soprano Larissa Yudina, un’artista di talento, accompagnata al pianoforte da Kim Mihee. Continue reading

Napoli, convegno “Rotta per il Sud – Quali politiche dall’Europa per il Mezzogiorno d’Italia”.

Napoli, convegno “Rotta per il Sud – Quali politiche dall’Europa per il Mezzogiorno d’Italia”.

Un confronto all’Istituto italiano per gli Studi Filosofici (Napoli) promosso dall’europarlamentare Pasquale Tridico, presidente dell’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno ASPROM Domani sabato 22 marzo, alle ore 18.30, si terrà presso l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14, Napoli) il convegno “Rotta per il Sud – Quali politiche dall’Europa per il Mezzogiorno d’Italia”. L’incontro, promosso dal presidente dell’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno ASPROM Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo e presidente della Commissione per le questioni fiscali, sarà l’occasione per discutere della crescita delle regioni meridionali e dei divari ancora esistenti tra Nord e Sud Italia. A partire dalla prospettiva europea, si articolerà un confronto sulle proposte da mettere in campo per il futuro del Mezzogiorno. E si analizzeranno le dinamiche storiche ed economiche alla base delle disparità tra i territori, tema che è al centro del saggio “Meglio soli” scritto da Pino Aprile e Luca Antonio Pepe. Tra i relatori interverranno Roberto Fico, già presidente della Camera; Sergio Costa, vicepresidente della Camera; Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato; Marco Sarracino, deputato PD; Pino Aprile e Luca Antonio Pepe, autori del saggio “Meglio soli” (Mondadori); Gilda Sportiello, deputata M5S; Rosetta Papa, ginecologa e docente. Introduce Melinda Di Matteo, direttivo ASPROM. Modera Fabrizio D’Onofrio, consigliere della 1° Municipalità di Napoli.

Roma, Confeuro e Accademia IC incontrano vice presidente Commissione Agricoltura Camera Gadda

Roma, Confeuro e Accademia IC incontrano vice presidente Commissione Agricoltura Camera Gadda

“Si è svolto nel pomeriggio di giovedì 20 marzo, presso la sede della Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo, a Roma, l’incontro tra il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso, il portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso, e la vice presidente Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Maria Chiara Gadda, per parlare delle prioritarie sfide del settore primario italiano ed europeo, e delle proposte a sostegno dei piccoli e medi produttori del comparto agricolo, vero e proprio cuore pulsante della nostra economia. Nel corso del colloquio – ha detto il presidente Confeuro Andrea Tiso – abbiamo approfondito temi cruciali e molto attuali, con particolare attenzione alla tutela delle aziende agricole locali, alla questione del cambiamento climatico, e alle iniziative contro lo spreco alimentare, su cui proprio la Gadda è stata prima firmataria di una legge oggi in vigore, che ha come obiettivo la limitazione degli sprechi e la redistribuzione di prodotti alimentari”. “Quello di oggi – gli ha fatto eco Carmela Tiso – si è rivelato un momento di confronto autorevole e proficuo, al fine di condividere proposte concrete per valorizzare il lavoro degli agricoltori, promuovere la sostenibilità e rafforzare le filiere locali”.

Il presidente Confeuro e la portavoce di Accademia Ic hanno poi concluso: “Ringraziamo sentitamente l’Onorevole Gadda per la disponibilità e l’attenzione riservate alle istanze del nostro comparto. È fondamentale che le istituzioni riconoscano il ruolo strategico dell’agricoltura e sostengano attivamente i piccoli e medi produttori, che ogni giorno affrontano sfide sempre più complesse. L’incontro di oggi rappresenta un step importante in questa direzione: sinergia e collaborazione per partorire azioni ed iniziative a tutela di comunità e territori . Da parte nostra proseguiremo nella volontà di portare all’attenzione delle istituzioni le esigenze del mondo agricolo e sociale, con l’obiettivo di costruire politiche efficaci e inclusive per il futuro del comparto”, hanno concluso Andrea e Carmela Tiso.

Caso Pozzi, Maritato(consulente famiglia) alla Camera: “Morte Gianmarco tra misteri e dubbi”

Caso Pozzi, Maritato(consulente famiglia) alla Camera: “Morte Gianmarco tra misteri e dubbi”

“Nel pomeriggio di giovedì 20 marzo è stata organizzata, presso la  Sala Stampa della Camera dei Deputati, a Roma una conferenza stampa sulla vicenda di Gianmarco Pozzi, il giovane trovato morto in sull’isola di Ponza nell’agosto 2020. Al tavolo dei lavori hanno preso parte l’onorevole Stefania Ascari (deputato del Movimento cinque stelle), gli avvocati della famiglia Pozzi Fabrizio Gallo e Marco Malara, Martina Pozzi (sorella di Giammarco), il criminologo e consulente della famiglia Pozzi Michel Emi Maritato, mentre moderatrice dell’incontro è stata la giornalista Priscilla Rucco. “A cinque anni dalla scomparsa del campione di kickboxing, che fece molto clamore mediatico, la famiglia di Gianmarco chiede giustizia, e non intende arrendersi su una situazione che contiene ancora tanti dubbi e incongruenze. Dopo un’attenta analisi delle circostanze e degli elementi emersi, infatti, – sottolinea Maritato – chi può escludere che si possa essere trattato di un omicidio, in particolare legato a dinamiche di malavita? Una domanda che richiede risposte subitanee e concrete e che, dopo un personale approfondimento degli elementi a disposizione, non è poi cosi infondata. Anzi, indizi e testimonianze potrebbero puntare verso un quadro inquietante di violenza premeditata e organizzata,” ha detto Maritato in conferenza stampa. A mio giudizio, insisterebbero anomalie difficili da spiegare nell’ottica di un incidente. Numerosi inoltre sono gli interrogativi sulla caduta del ragazzo”, dice ancora Michel Maritato. Che infine conclude: “Non spegniamo i fari mediatici e giudiziari sul caso, chi di dovere valuti tutte le piste alternative. La famiglia di Pozzi merita giustizia. E anche le istituzioni aiutino a far emergere una verità che appare sempre più complessa e dolorosa. In tal senso ringraziamo sentitamente l’onorevole Ascari che ha dato voce alle istanze della famiglia di Gianmarco”.