Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che ieri, intorno a mezzogiorno, gli agenti della Polizia di Stato del XII Distretto Monteverde, durante un’attività investigativa finalizzata al contrasto dei reati predatori, hanno notato 3 stranieri a bordo di un’autovettura, intestata a una società di noleggio, che viaggiavano sulla via Aurelia direzione Roma centro. Seguiti a distanza, questi hanno poi raggiunto via Forte Braschi dove, dopo aver parcheggiato l’autovettura, hanno iniziato a guardarsi intorno con fare sospetto. Gli investigatori, in abiti civili, insospettiti da questo atteggiamento, hanno deciso di pedinarli e così mentre due di loro sono entrati all’interno di un condomino, il terzo uomo è rimasto a fare da “palo” vicino al veicolo. I poliziotti a quel punto, agevolati dall’apertura del cancello elettronico, che porta ai garage condominiali, sono entrati all’interno seguendo i due sospetti, colti in flagranza mentre stavano tentando di forzare la porta di un appartamento sito al primo piano. Bloccati tutti e tre, durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso, tra cui vari grimaldelli, cacciaviti e chiavi alterate. Individuato il domicilio dei tre fermati, situato presso un camping sulla via Aurelia, i poliziotti durante la perquisizione hanno sequestrato ulteriori arnesi utilizzati per commettere furti nonché monili in oro, probabile provento di altri episodi criminosi. I tre, tutti georgiani di 46, 34 e 25 anni, gravemente indiziati di tentato furto aggravato in concorso, sono stati arrestati. L’arresto è stato in seguito convalidato dal Tribunale ordinario di Roma, che ha disposto per loro l’espulsione.
Durante la notte di martedì scorso, invece, gli agenti della Sezione Volanti e del Commissariato Torpignattara, hanno arrestato un 28enne italiano, poiché gravemente indiziato di tentato furto aggravato in concorso. L’uomo, infatti, dopo aver tentato di asportare una marmitta da un veicolo parcheggiato in via Vincenzo Mangano, probabilmente disturbato dal sopraggiungere del proprietario del mezzo, è fuggito in auto insieme al complice che, a distanza, lo stava aspettando. Grazie alle descrizioni fornite dei due soggetti e dell’auto utilizzata per fuggire, i poliziotti li hanno tempestivamente intercettati in via della Serenissima direzione via Prenestina. Uno dei due uomini, sceso dal veicolo, è riuscito a scappare mentre il complice che, a distanza, lo stava aspettando. Grazie alle descrizioni fornite dei due soggetti e dell’auto utilizzata per fuggire, i poliziotti li hanno tempestivamente intercettati in via della Serenissima direzione via Prenestina. Uno dei due uomini, sceso dal veicolo, è riuscito a scappare mentre il complice è stato bloccato. Nell’auto è stato rinvenuto un coltello di circa 30 cm. mentre nel bagaglio, pronti all’uso, un crick e una chiave svita bulloni. L’arresto è stato convalidato con pena sospesa.
E sempre nella medesima notte, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vescovio hanno arrestato un cittadino siriano di 59 anni, con precedenti di polizia che, in via Makallè è stato sorpreso mentre tentava di rubare un veicolo parcheggiato. Ad insospettire gli agenti è stata la presenza di un uomo che facendo da “palo” continuava a guardarsi intorno. Alla vista della pattuglia questo ha iniziato a fischiettare per avvertire i suoi complici che poco distanti, stavano armeggiando su un’autovettura parcheggiata. Allertati dall’amico, i due sono scappati a bordo di due veicoli diversi ma uno di loro, è stato bloccato. Indosso allo stesso, è stata rinvenuta una centralina elettronica, una torcia tascabile ed un avvitatore elettrico. Nello stesso veicolo utilizzato per la fuga, i poliziotti hanno rinvenuto un documento di identità la cui foto corrispondeva all’uomo appena fuggito che, al momento è indagato per tentato furto su autovettura. A seguito di convalida, allo straniero, gravemente indiziato di furto aggravato, è stato decretata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera presso l’ufficio di polizia di zona. Si ricerca anche il terzo complice.
I poliziotti del commissariato Tuscolano hanno arrestato due donne di origini peruviane rispettivamente di 45 e 31 anni, entrambe sono gravemente indiziate di rapina. Le donne hanno prima trafugato alcuni capi di vestiario ma, scoperte dalla sicurezza, hanno tentato una fuga precipitosa usando violenza verso gli addetti alla sicurezza. L’arresto effettuato dagli agenti è stato quindi convalidato dal Tribunale di Roma.