Assotutela: Studenti fuori sede, mettere fine alla giungla del ‘nero’

Una offerta drogata con prezzi e condizioni inaccessibili. Il Comune riconverta edifici abbandonati

“Vita da studente universitario, uno dei periodi più belli per l’esistenza. Non per tutti. Pensiamo ai pendolari, costretti a viaggi inumani su mezzi di trasporto sempre più inadeguati. Ancora peggio, la situazione degli studenti fuori sede, costretti a trovare un alloggio a prezzi sempre più improponibili. Ė la giungla totale”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che si chiede: “Come mai a Roma, non si pensa a riconvertire i grandi edifici civili abbandonati per realizzare alloggi per studenti? L’attuale disponibilità delle case dello studente non è più sufficiente – commenta il presidente – e purtroppo, oltre a residence di gran lusso a prezzi impraticabili, nella capitale non si vede altro. La beffa, è assistere ancora a sterili discussioni sulla futura destinazione di caserme o ospedali dismessi e lasciati in abbandono, quando la loro naturale destinazione sarebbe facile ipotizzarla. Soprattutto – precisa Maritato – una recente inchiesta della Guardia di Finanza ha rilevato che a Roma gode di un affitto regolare soltanto il 35% dei fuori sede. In tutte le città europee, gli ostelli per la gioventù sono opzioni di normale amministrazione, non si capisce perché a Roma si dia ampio spazio a B&B, camere a vario titolo in affitto per turisti, una giungla inenarrabile nell’offerta e per gli studenti il vuoto. Investire sui giovani significa anche dar loro la possibilità di studiare e alloggiare dignitosamente nel luogo di studio. I nostri ragazzi, future promesse per il Paese, lo meritano”, chiosa il presidente.

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