In molti, sottovalutano gli sforzi che facciano, le piccole realtà locali, per contraddistinguersi, anche nel periodo estivo. Ed è proprio durante la bella stagione che le amministrazioni dei piccoli centri, devono dispiegare tutte le proprie energie e risorse (anche economiche), per organizzare eventi che possano attirare il turismo. E questo, la giovane amministrazione di Arcinazzo Romano, paese a poco più di un’ora da Roma, con meno di 1300 abitanti lo sa bene. Nei tre anni in cui questa nuova amministrazione è stata eletta (22 settembre 2020), si è tornati alle presenze di turisti e curiosi, pari a quella degni anni 80‘ (nonostante le restrizioni e il periodo del covid delle scorse stagioni). Gli eventi organizzati quest’anno, hanno visto molte organizzazioni sul territorio, con una grande partecipazione turistica. I programmi svolti sono stati tantissimi e vari, accontentando ogni fascia di età, come quelli svolti alla Villa di Traiano, come quello della “cena imperiale”, che richiamasse i piatti tipici dell’antica Roma, all’interno della Villa, per arrivare ai concerti di musica classica-. Per chi invece, voleva immergersi nel verde dei boschi, l’Associazione Culturale Altilibri, ha avuto modo di presentare autori e libri autorevoli, per grandi e piccoli. Nella piazza centrale del Paese, abitanti, villeggianti e curiosi, sono stati allietati con concerti, senza perdere mai il senso del rispetto e della generosità, come nella “Giornata della solidarietà e della disabilità”, un evento di grande altruismo e gioia. Di grande soddisfazione, poi, per gli amministratori del paese di Arcinazzo Romano, è stata la nascita di numerose aziende che portano il “made in Arcinazzo Romano”, fuori dalla realtà locale, tradizioni che rivivono in prodotti che si tramandano da 5000 anni, come quella dei produttori di birra “Maese” -azienda nata nel 2022-, o all’azienda “l’Apenutrice” -nata nel 2018-, con prodotti genuini da mangiare e non solo che derivano, per l’appunto dalle api. Terminati gli eventi estivi, però, il Sindaco Marocchi, sta già pensando al periodo autunnale e a quello invernale per cui, il prossimo appuntamento sarà per la sagra del marrone e parlando di pianta di castagne, non possiamo che menzionare l’“Azienda agricola il marrone”, a conduzione famigliare, di Matteo de Horatis, premiata nel 2023 nel Registro delle Eccellenze Italiane.
Per godere a pieno della natura e delle bellezze incontaminate del luogo, ci sono due realtà importanti per immergersi nella serenità, come Altipiani Adventures e il centro Ippico San Giorgio che, insieme allo storico Hobby Park, contribuiscono a far conoscere il paese, attraverso un’amministrazione che sa, come promuovere il territorio.
Set 04