Viviamo in una società che necessita di cultura, di musica, di stare insieme, ma al contempo le istituzioni non sembrano avere volontà di conservare e preservare il buono che abbiamo.
Il teatro Globe (voluto e successivamente dedicato a Gigi Proietti), di Villa Borghese, dovrebbe andare a breve, verso l’abbattimento. Forse, conviene buttare giù la cultura, piuttosto che risanarla. Probabilmente gli investimenti non considerano importante una struttura che doveva essere maggiormente attenzionata. Lo scorso anno, 12 ragazzini in visita al teatro, fecero un volo di tre metri di altezza, per il crollo di una scala di legno; sarebbe potuta essere una tragedia. Rimasero feriti 10 studenti, di cui la metà dovette ricorrere alle cure dell’ospedale. Il teatro, dal giorno del cedimento della struttura in legno, venne sottoposto a sequestro e lasciato decadere, fino alla decisione di qualche ora fa di abbatterlo. La soluzione sarebbe stata presa in seguito ad un incontro tra la fondazione Toti, le figlie di Gigi Proietti e, ovviamente il Campidoglio. La decisione di buttare giù la struttura, comunque, non “escluderebbe l’ipotesi di una ricostruzione ex novo del teatro”. Per scongiurare l’ipotesi che un polo culturale di immenso valore, non sia ricostruito si sono mobilitati artisti del calibro di Anna Foglietta ed Alessandro Gassman, decidendo anche di dare vita ad una petizione, per scongiurare il peggio, per uno dei simboli tra più importanti della Capitale, a livello di rappresentazione teatrale.