Con gli immensi problemi del nostro paese, che ci si soffermi ad una pubblicità e che la stessa, possa creare un dibattito tra le fazioni politiche, ci indica che la nostra politica, cerchi di distogliere l’attenzione da problemi ben più gravi, di una pesca.
Licia Ronzulli, intervenuta a Paestum, dal palco di Forza Italia, con il frutto diventato più famoso, dai tempi della “mela del peccato”, in tono polemico ha affermato: “Da giorni la sinistra, si accanisce su una pesca e su un riuscitissimo spot pubblicitario, peraltro facendo dei parallelismi improbabili con il governo, dimostrando di non avere ricette credibili per gli italiani. Sono talmente ubriachi, di ideologia, da aver scambiato l’inclusione, con l’imposizione di un solo modello di famiglia e società, ma noi siamo per i diritti, ma anche per i doveri, perché un paese di soli diritti, sarebbe ingovernabile”. La reazione della sinistra non si è fatta attendere e tra chi ancora non avendo visto lo spot, preferisce il silenzio, come nel caso di Elly Schlein (“non vorrei deludere nessuno, ma non ho ancora visto lo spot in questione”), Calenda chiude (momentaneamente), il discorso affermando “che siamo un popolo di decerebrati che meritano l’estinzione”. La domanda che in molti si stanno facendo su come una “pesca”, possa considerarsi politically (un) correct, con tutte le problematiche che necessitano di attenzione e risoluzione.