Terra dei fuochi, Borrelli (Avs) “Per risanare terra fuochi si deve investire“

Terra dei fuochi, Borrelli (Avs) “Per risanare terra fuochi si deve investire, servono subito bonifiche e screening sanitari. Sentenza non pone termini concreti, chi ha inquinato non ha ancora pagato”.
“Parto dal presupposto che bisogna ringraziare i cittadini per aver risollevato e rimesso nel radar la questione della terra dei fuochi. Questa è la cosa più importante, poi è ovvio che si debba fare qualcosa per risanare il problema”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano il parlamentare Francesco Emilio Borrelli durante la trasmissione ‘5 Notizie’ , condotta da Gianluca Fabi, in merito alla sentenza di condanna da parte della Corte Europea all’Italia per la mala gestione della terra dei fuochi. E ha proseguito:“Si può e si deve fare qualcosa, è fondamentale investire. Una delle cose più gravi è che si è sempre inquinato ma ci si è dimenticati di fare delle bonifiche. Noi abbiamo dovuto fare una battaglia perché la Corte d’Appello sequestrasse più di 100 milioni di euro ai fratelli Pellini che si sono arricchiti inquinando il territorio. Soldi che lo Stato potrebbe benissimo impiegare per bonificare l’area-sottolinea- e per indennizzare le vittime: il problema principale è stato ed è il disinteresse generalizzato dei vari governi che si sono succeduti”. E sugli errori fatti commenta: “Come detto ci sono state zone non bonificate per troppo tempo e screening sanitari che non vengono fatti dalla sanità per mancanza di soldi. Inoltre – precisa- che i tempi della giustizia andrebbero ovviamente accelerati: i condannati per reati ambientali sono pochissimi”. L’On. Borrelli conclude il suo intervento analizzando la sentenza della Corte Europea “la palla oggi passa al governo, purtroppo però la sentenza non specifica dei termini precisi. Sembra più uno stimolo che una sentenza, non indica concretamente cosa fare. A mio avviso la frase ‘chi inquina paga’ è rimasta sulla bocca di pochi, molti dei quali hanno contribuito con i loro ricorsi a questa sentenza: chi ha inquinato e devastato il nostro territorio purtroppo non ha ancora pagato” ha concluso Borrelli.

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