“Abbiamo presentato un esposto alla magistratura per porre fine a una delle esperienze sociali più negative nella città di Roma, il campo rom di via Candoni” lo hanno dichiarato Paolo Trancassini e Federico Rocca, rispettivamente deputato e responsabile regionale per la sicurezza di Fratelli d’Italia.
“Da anni ormai – hanno proseguito gli esponenti di FDI – si verificano una serie di episodi che vedono vittime gli autisti dei mezzi pubblici – in movimento nei pressi del Campo o in sosta nel confinante deposito – presi di mira da fitte sassaiole. Questi atti di teppismo hanno riguardato anche mezzi di soccorso giunti nella struttura per soccorrere una giovane donna lo scorso novembre. Nello stesso mese, nell’accampamento – che lo scorso aprile abbiamo visitato con il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – era morta una bambina di 5 mesi. Il container in cui la piccola viveva è stato sequestrato dai carabinieri della compagnia Eur che hanno denunciato i genitori per maltrattamenti in famiglia: oltre a trovare precarie condizioni igienico-sanitarie all’interno del modulo abitativo, i militari hanno acquisito il rapporto del medico del 118 intervenuto sul posto che ha registrato piaghe sul corpo della bimba, oltre a un generale stato di malnutrizione. La bimba aveva altri 4 fratelli che continueranno a vivere nella situazione di degrado rappresentata”.“Visto l’immobilismo dell’amministrazione comunale – concludono Trancassini e Rocca – riteniamo necessario l’intervento della magistratura per porre fine tutti quei reati che quotidianamente si consumano in questo, come in altri campi rom, a cominciare da quelli relativi ai minori usati e sfruttati nel degrado più assoluto”.