Esce in questi giorni in tutti gli store mondiali il libro “La filastrocca”, dell’artista e scrittore legnanese Roberto Bombassei.
“Quando nel mese di gennaio in Cina iniziò a diffondersi Covid-19, pensai subito a come noi italiani avremmo potuto reagire. E cosi, prendendo spunto dalla letteratura antica, dalle storie dei giullari e dei trovatori, passando dalle satire e dal Novellino fino ad arrivare al nostro Boccaccio, iniziai ad immaginare una rivisitazione in chiave moderna delle storie durante le epidemie.
Utilizzando il protagonista dei miei ultimi libri, che attualmente sono al vaglio di importanti case editrici italiane, e che spero possano vedere la luce quest’anno, ho scritto “La filastrocca”: sette storie diverse, raccontate da sette anonime persone attraverso il web. Sette temi differenti su diversità, abbandono, dolore, morte, libertà, felicità e amore”, spiega Bombassei, che ha deciso di devolvere una parte del ricavato dalle vendite del libro alla ricerca sulle malattie infettive.
“In questi giorni duri, le nostre abitudini stanno cambiando, si risvegliano paure e spero anche analisi profonde in ognuno di noi. Le restrizioni comunicate in questi giorni per prevenire l’evolversi del Coronavirus, in Lombardia hanno colto impreparati la stragrande maggioranza della gente. Stare a distanza uno dall’altro, lavarsi le mani, limitare i contatti sociali, prestare attenzione a raffreddori e batteri sono per me, per mia moglie Annalisa e per la mia famiglia una prassi ormai consolidata da otto anni, da quando è nata mia figlia Francesca. La fibrosi cistica ha questa modalità di abitudini. Capite ora la nostra battaglia giornaliera?”.
Il libro “La filastrocca”, edito da Lulu, è disponibile sia in formato cartaceo, sia e-Book sulla piattaforma lulu.com, e nelle prossime settimane sarà tradotto in inglese e in giapponese.