Scontento e preoccupazione la fanno da padrone; il popolo italiano continua la sua lotta contro il Coronavirus rispettando tassativamente le precauzioni fissate dal governo.
“In questa drammatica situazione è evidente che il sacrificio di rimanere a casa se non coadiuvato con appositi esami di tampone e test specifici ,finalizzati a verificare se un determinato soggetto sia stato contagiato o meno, appare inutile per evitare la diffusione del Covid-19.
In particolare si evidenzia la necessità di effettuare i suddetti tamponi ai soggetti ad oggi maggiormente a rischio perché deputati a garantire l’espletamento dei servizi essenziali ai cittadini. Basti pensare già solo ai medici o anche agli impiegati dei vari supermercati.”
Questo il commento della responsabile del settore commercio di AssoTutela per il Lazio Arianna Alessandrini, che enuncia le sue preoccupazioni in merito alla situazione di emergenza attualmente in atto.
“I centri di analisi privati e in convenzione con il Ssn hanno offerto la loro totale collaborazione,senza avere risposta dalle Regioni.”
“Ancora oggi-continua Alessandrini- le strutture sanitarie sono sprovviste dei presidi essenziali: infatti, a rischiare maggiormente sono proprio i medici i quali, non solo a scopo preventivo, ma anche a tutela della loro salute sono costretti a rivolgersi alle strutture private pagando i vari test di tasca propria”
Conclude in una nota la responsabile del settore commercio di Assotutela per Roma Arianna Alessandrini