“L’Italia è un Paese con grandi risorse, importanti professionalità e a queste possiamo far riferimento per andare avanti ma in qualche caso le decisioni assunte ci preoccupano. In tal senso, siamo fortemente preoccupati per quanto sarebbe accaduto in una struttura specializzata in cardiologia quale l’istituto clinico di Casal Palocco, accreditato con 98 posti letto come Covid Hospital: una decisione, quella presa qualche giorno fa dall’assessorato regionale alla Sanità, a nostro giudizio fuori luogo e illogica nella forma e nella sostanza”.
Lo dichiarano, in una nota, il consigliere regionale FDI Lazio, Giancarlo Righini, e i dirigenti di Fratelli d’Italia, Michel Emi Maritato e Federico Rocca, che poi sottolineano. “Questa la storia. La “paziente zero” di Roma, la prima ad ammalarsi nella nostra città e ricoverata nel presidio di Casal Palocco, è stata dimessa con diagnosi di negatività risultando, come riportato anche dalla stampa, pochi giorni dopo di nuovo positiva, con potenziale pericolo per tutta la collettività. Chiediamo all’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e al presidente Nicola Zingaretti di far luce sulla vicenda, altrimenti sarà nostra cura depositare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma”. Quanto alle condizioni delle strutture, i tre esponenti Fdi continuano: “Alla luce di quanto accaduto, vorremmo che il dipartimento di Prevenzione della Asl territoriale Roma 3 effettui le verifiche del caso sulla gestione dei pazienti della clinica di Casal Palocco nei reparti destinati ad accogliere malati ad alta contagiosità. Il ritorno alla normalità, oltre che dalla disciplina dei cittadini, dipende anche dalla gestione delle strutture. In caso di persistenti violazioni adiremo tutte le sedi necessarie per denunciare la situazione”, chiosano Righini, Maritato e Rocca.