Il Principe Orazio Scuro, responsabile al commercio per Assotutela nel Lazio, attacca duramente il presidente della Regione Zingaretti, reo di aver firmato l’ordinanza che obbliga il vaccino per la meningite agli over 65.
Scuro analizzato il sistema vaccinale in toto, criticando apertamente tale presunto rimedio alle malattie.
“Trovo onestamente inaccettabile la scelta di obbligare gli over 65 a farsi iniettare vaccini che sono stati dichiarati non solo inutili ma assolutamente dannosi per il corpo umano.
La commissione medico-scientifica nel 2019 ha pubblicamente dichiarato la presenza di sostanze dannose all’interno dei vaccini. Le analisi e le parole della D.ssa Bolgan parlano di Dna di Pollo,equino e addirittura di feto di 14 settimane, oltre alla presenza di polveri di alluminio, acciaio e piombo all’interno dei vaccini, dichiarando SCONOSCIUTO il restante 65% dei componenti. Questa dimostra la gravità della situazione, chi di noi si inietterebbe un qualcosa composto per il 65% da sostanze totalmente sconosciute alla medicina?
Inoltre lo stesso bugiardino dei farmaci rileva che il vaccino non è testato, dunque la causa farmaceutica non garantisce sugli effetti, avvertendo oltretutto alla possibilità di incorrere in gravi effetti collaterali.
“A testimonianza dell’inutilità di tale vaccino c’è anche il fatto che lo Stato già dall’8 gennaio, quindi prima che scoppiasse la pandemia,aveva affidato a un’azienda la produzione di questo fantomatico rimedio alle malattie.”
Dichiarazioni forti e nette quelle di Orazio Scuro che continua soffermandosi sulla denuncia che il Codacons ha fatto nei confronti di AIFA.
“Il Codacons ha denunciato Aifa per aver omesso dei dati significativi e preoccupanti sul reale effetto dei vaccini, e noi obblighiamo gli over 65 ad iniettarseli? Tutto questo mi sembra assurdo”.
“Lo Stato –prosegue Scuro- vuole obbligare i militari a sperimentare il vaccino su di loro. Scelgono loro perchè di sana e robusta costituzione e impossibilitati a rifiutarsi in quanto passibili di insubordinazione.”
Conclude in una nota il responsabile al commercio per AssoTutela nel Lazio Orazio Scuro.