E’ di questa mattina la nota del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Fratelli Cervi”, dal quale dipende anche il plesso di Via Mazzacurati 90, con la quale si informano i genitori che, nonostante gli sforzi compiuti dalla direzione, quasi sicuramente la scuola non potrà aprire a settembre. Dichiara Federico Rocca coordinatore di Fratelli d’Italia del Municipio XI.
Le ragioni? Molto semplici: il Campidoglio non ha mantenuto le promesse, nonostante i lavori siano stati ultimati già nel 2018. In un momento così delicato per il sistema scolastico, poter avere un nuovo plesso con 16 aule, 5 ampi locali e 3 locali mensa, sarebbe stato di grandissimo aiuto per gestire meglio gli alunni. Pensiamo all’alleggerimento per le altre sedi presenti in zona, poiché, si sarebbero evitati affollamenti all’entrata e all’uscita dalle scuole, per non parlare del servizio mensa.
Nel corso di una commissione capitolina nel marzo scorso, è stato garantito che nell’arco di un mese sarebbe stato eseguito il collaudo, acquistati gli arredi e avviato il secondo stralcio dei lavori.
A metà maggio si è svolta un’altra riunione presso il SIMU di Roma Capitale e in quella sede è stato riscontrato che nulla di quanto detto prima era stato fatto.
Dopo ripetute insistenze da parte della Direzione scolastica, è stata convocata il 24 luglio una riunione presso il Municipio XI – prosegue Rocca – e in quella sede sono emersi l’assenza del collaudo definitivo, la presenza di molti rifiuti nell’area della scuola, il mancato acquisto degli arredi e la sola disponibilità di 6 aule su 16 peraltro disponibili per mezza giornata, quindi utili per le medie e non per le classi elementari che fanno il tempo pieno e per le quali c’è la reale necessità di reperire spazi.
E’ facile pensare che non riusciranno a fare in un mese quello che non sono stati capaci di fare in 2 anni, però alla Raggi e ai suoi rappresentanti sul territorio una cosa è riuscita bene, promettere fino a poche settimane fa che tutto stesse procedendo per il verso giusto ma le bugie hanno le gambe corte. I fatti dicono il contrario – conclude Rocca – ancora una volta centinaia di famiglie del nostro territorio saranno penalizzate dall’incapacità e incompetenza del M5S e non basterà il solito ritornello che la colpa è di chi c’era prima, poiché, i loro predecessori hanno consegnato una scuola finita.