Scuola, nuovo vertice Regioni-Governo sulla riapertura

Nuovo incontro Regioni-governo oggi sull’avvio dell’anno scolastico. Sul tavolo le prescrizioni sanitarie e il trasporto pubblico, dopo che ieri sono state fornite dal Mit le prime indicazioni per l’utilizzo degli scuolabus.

Oltre ai governatori, parteciperanno anche i titolari dell’Istruzione Lucia Azzolina, della Salute Roberto Speranza, dei Trasporti Paola De Micheli, con il commissario all’Emergenza Domenico Arcuri.”Non torniamo indietro, le scuole vanno riaperte in sicurezza. I tamponi e i test devono essere fatti e vanno fatti in tempo reale. Se c’è un contagio, si agirà di conseguenza”. Da qui la necessità di una “collaborazione” tra Stato e Regioni, ha detto ieri il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, confermando che “la Provincia autonomia di Bolzano partirà il 7 settembre. Il 14 parte un gruppo molto importante e alcune Regioni partono dopo le elezioni intorno al 23-24 settembre. Se si vota il 20-21, il tempo della sanificazione e si partirà il 23-24. Mi viene in mente la Puglia, la Sardegna, la Calabria”.
Sul piede di guerra alcuni governatori, come quello della Liguria Giovanni Toti, contrario all’uso della mascherina durante le lezioni. “Mancano 20 giorni all’inizio della scuola e ancora si naviga nel buio dell’inconcludenza di questo governo, che ha avuto mesi per decidere per poi ritrovarsi all’ultimo senza soluzioni. Risposte chiare e immediate. È quello che le Regioni, compatte come sempre sui temi che riguardano la vita delle persone, chiedono all’esecutivo per la riapertura delle scuole. Le famiglie, il personale scolastico e i nostri bambini e ragazzi meritano di sapere e di riprendere l’anno scolastico”, ha scritto in un post su Fb. “Ecco cosa chiederemo domani al Governo in un incontro richiesto dai presidenti: i tempi dell’assegnazione del personale aggiuntivo (docenti e Ata) di cui ci è stato assicurato il raddoppio – continua Toti – i tempi di consegna dei banchi monoposto e delle mascherine (che serviranno comunque per le situazioni in movimento degli alunni). Noi diciamo no all’uso della mascherina durante la lezione ma il governo dovrà esprimersi in via definitiva e non l’ha ancora fatto”.

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