Organici della sanità bloccati da 12 anni, le nuove assunzioni non compensano le carenze Covid-19, pasticcio personale

“Pandemia, uno degli aspetti di fragilità evidenziati dal servizio sanitario è quello relativo al personale. Per prima la carenza di anestesisti, grave vulnus per i reparti di terapia intensiva, destinati ad accogliere i pazienti più gravi, in secondo luogo gli infermieri, atavico problema preesistente all’emergenza Covid”.

Lo dichiarano in una Michel Emi Maritato ed Angela Leonardi (lega) e che aggiunge: “la carenza di operatori si è fatta sentire in primo luogo nelle province e in quegli ospedali poco ambiti, da cui solitamente fuggono tutti il prima possibile”. E porta ad esempio l’ospedale Santa Scolastica di Cassino, in prima linea per l’assistenza ai pazienti Covid, tanto da aver provocato un forte stress negli operatori con probabile sindrome da burn-out. “Si dice che il nosocomio sia a corto di personale infermieristico – spiega il presidente – e a quanto pare sarebbero un centinaio gli infermieri attualmente in malattia, una cifra insostenibile. Fino a prova contraria, ci risulta che oltre a un terzo dei professionisti con problemi di salute conclamati, ci sarebbe una consistente parte dei colleghi assentatisi per stress legato alla mole di lavoro. Un problema insormontabile al momento perché la Asl di Frosinone non sembra stia provvedendo a ulteriori assunzioni. Chiediamo alla direzione della azienda di chiarire la situazione, specie in ordine alla possibilità di ulteriori reclutamenti o di procedure di mobilità. La situazione lo esige. Non basta gridare ai quattro venti che il modello Lazio è stato il migliore di tutti nell’affrontare la pandemia, se poi non siamo in grado di assistere i nostri malati per carenza di risorse umane”, concludono gli esponenti della Lega noi con Salvini.

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