“Un’altra occasione perduta”. Questo è il commento amareggiato del Segretario Nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica, alla lettura della Legge di Bilancio 2021 e dopo averla studiata con attenzione ricercando provvedimenti concernenti il mondo animalista.
”Sono due anni che chiediamo al Governo di turno interventi realmente importanti a favore degli amici a 4 zampe ma, puntualmente, veniamo delusi. La Legge di Bilancio 2021 contiene solo delle prebende, piccole azioni, che a nulla servono e nulla risolvono”, precisa ancora Caramanica. “Questo bilancio non è certo la potenza di fuoco che ci aspettavamo””, gli fa eco il responsabile nazionale alla comunicazione politica RA, Alessandro Coricello. “Il premier Conte poteva rivolgere la sua attenzione su altri strumenti come, ad esempio, l’abbassamento dell’IVA sui prodotti (alimentari e non) dedicati agli animali per aiutare concretamente e immediatamente le famiglie italiane e i volontari (quelli veri) che ogni giorno donano il loro tempo e anche il loro danaro per salvare animali abbandonati e tentando di dare loro una dignità vera”, puntualizza Coricello deluso dalla mancanza di coraggio nell’affrontare certe tematiche da parte della nostra classe politica.
“Altresì, è d’obbligo ricordare come la detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi scatti nel momento in cui si eccede la franchigia di € 129,11, altro punto che meriterebbe l’immediata abolizione giacché privo di seppur minima ratio giuridica. Imporre, seppur indirettamente, l’obbligo a essere titolari di un conto corrente bancario o postale appare una scelta davvero insopportabile”, aggiungono da Rivoluzione Animalista. Caramanica e Coricello, infine, concludono rivolgendo un messaggio direttamente al legislatore: “Se il premier Conte, o che seguirà, vorrà porre in essere qualcosa di davvero rivoluzionario in materia ed esclusivamente a favore degli animali e di coloro che li amano fino in fondo, Rivoluzione Animalista è a completa disposizione per lavorare insieme e senza pregiudizi politici alla realizzazione di un programma organico e fattibile per dare reali risposte a vecchie problematiche che da troppo tempo la nostra classe politica ha preferito dribblare anche per incapacità tecnica specifica. Ignorare che in ogni famiglia abita un gatto, un cane, un pappagallo piuttosto che un coniglio equivale a non aver più contatto con il Paese reale”.