A cura di Priscilla Rucco
Sara è una bambina dolcissima affetta, purtroppo da leucemia, Questa malattia è stata scoperta durante il lockdown del 2020 e, in un momento molto delicato come quello dello scorso anno, la piccola e la mamma Daniela, donna dolcissima che non si è mai staccata da sua figlia, si sono trovate ad affrontare questo mostro, senza mai abbattersi anzi, dando vita a dei progetti grandi, per tantissimi bambini (e le loro famiglie) di tutta Italia. Sara, infatti, nonostante la sua malattia, affronta la quotidianità con grande coraggio ed altruismo; la sua generosità ed il suo estro hanno dato il via alla vendita delle sue creazioni, per permettere a tutti i bambini di restare tali, anche durante la malattia. Abbiamo intervistato mamma Daniela per saperne qualcosa di più.
Com’è nata la passione di Sara per le sue magnifiche creazioni ed in che modo si possono acquistare?
“Sara da piccola infilava le perline di legno e da subito la sua creatività era evidente. Nella prima degenza in ospedale, per ingannare il tempo, realizzava dei lavoretti che donava ai medici ed agli infermieri; ha continuato così per 40 lunghi giorni. Quando siamo rientrate a casa è nata in questa maniera, l’idea di mettere a frutto la sua creatività e di elaborare quasi per gioco, una pagina sul social facebook, affinché riuscissimo a raccogliere delle donazioni per dar vita al primo progetto che a breve sarà completato e cioè, quello di realizzare in toto della sala giochi “Perni bimbi” nel reparto di ematologia. La pagina ha avuto un riscontro inimmaginabile soprattutto se si pensa che è stata fatta ad agosto 2020 e, ad oggi, quasi 10.000 persone ci seguono così, siamo andate avanti ad inseguire in nostro primo traguardo. La pagina si chiama “Le creazioni di Sara” ed è una organizzazione di beneficenza, creata per la vendita delle collane, orecchini e bracciali che ha come fine la realizzazione di luoghi di gioco all’interno degli ospedali”
Quali progetti sono stati realizzati e quali sono ancora da concretizzare, grazie all’impegno e alla dedizione con cui la piccola Sara e della sua mamma Daniela?
“Gli inizi di luglio, quando Sara terminerà le terapie, inizieranno anche i lavori nel reparto di ematologia del Pausillipon e la stanza prenderà proprio il nome “Le creazioni di Sara”. Questa è una grande soddisfazione, non solo per me e Sara ma anche e soprattutto per coloro che ci hanno da sempre seguite, sostenute e hanno creduto nelle evidenti potenzialità di Sara e dei nostri grandi progetti per tutti i bambini che si trovano nel reparto di ematologia. Il secondo progetto sarebbe quello di acquistare una navetta, per prelevare e riaccompagnare al proprio domicilio tutti i bambini che necessitano di terapie e/o di ricovero poiché le varie realtà di ogni singolo bambino, non sempre permettono di essere facilmente portati in ospedale dalle proprie famiglie. Il terzo progetto, sarà realizzato in territorio romano e consisterà sempre nella creazione di una stanza giochi con la collaborazione di “High Quality Food” che, oltre a donare collane, si occuperà di proporre delle bomboniere solidali (“gli amici invisibili di Sara”), agli sposi che affideranno loro la preparazione del Catering. Il quarto ed il quinto progetto nasceranno in Lombardia. La “MG editore” infatti, sta realizzando un libro sulla storia di Sara, il cui ricavato andrà per la realizzazione di tante stanze/progetti della “vita e della speranza in diversi ospedali”. Il nostro intento è quello di far sì che ogni ospedale con il reparto di ematologia per bambini, possa avere una stanza dei giochi a misura di bambino per donare ad ogni piccolo degente, un momento di svago, in periodi molto complicati. E’ fondamentale che, ogni bambino viva la sua infanzia, senza smettere di giocare.”
Tante famiglie si trovano ad affrontare le malattie dei propri figli, dei propri cari, che cosa si sente di dire a loro?
“Cosa potrei dire per chi combatte contro un mostro orribile? Andare avanti sempre e di non arrendersi mai. In un momento così delicato, pensare anche agli altri fa star bene anche noi. Quindi affrontare la sofferenza, senza mai scordarsi di fare del bene”.
Le parole di mamma Daniela e le azioni concrete di Sara, sono un esempio di umiltà, dignità, serietà e amore verso il prossimo che non possono e non devono passare inosservate.