Il dono fatto con il cuore Marianna e la sua scatola magica

A cura di Priscilla Rucco

Marianna è una giovane moglie e mamma di 2 splendidi bambini al quale cerca di non far mancare
nulla, nonostante abbia un piccolo negozio di abbigliamento in Campania, da circa 8 anni.Questa
ragazza, si dedica anima e corpo alla propria attività e, come tutte le persone che lavorano nel
commercio, a maggior ragione in questo periodo, tra un lockdown e l’altro, le perdite economiche
non sono state poche ma, la generosità e il cuore grande delle persone, si vede soprattutto nei
momenti difficili. Marianna ha dato vita ad una scatola, potremmo ribattezzarla “della felicità”, per
tutte le persone che non possono permettersi di acquistare abbigliamento.
Marianna, puoi spiegarci in che cosa consiste questa “scatola magica”, messa al di fuori del tuo
locale commerciale, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno?
“Ho un negozio di abbigliamento e, visti i giorni difficili che stiamo vivendo ho pensato a come
avrei potuto essere d’aiuto a qualcuno, con ciò che avevo a disposizione. Così ho deciso di donare
questi abiti in ottimo stato (rimanenze degli anni passati ed attuali), rinunciando alle vendite
poichè ho pensato che sarebbe stata un'ottima idea regalarli a chi, magari, ne ha davvero
bisogno.”
Le persone, come possono prendere i capi? Devono entrare all’interno del negozio? Dov’è
posizionata questa scatola?
“Ho posizionato una scatola con SCRITTO "chi ha bisogno prenda ", fuori dal negozio, proprio sul
marciapiede. Questo, per evitare che magari le persone si sentissero in difficoltà, entrando
all’interno dell’esercizio. Ho deciso di lasciarlo anche durante la pausa del pranzo, proprio per
facilitare e garantire a queste persone la loro riservatezza, soprattutto perché non sempre chi ha
bisogno chiede.”
Lo stop della tua attività di vendita, dovuto al cov19, ti ha fatto capire l’importanza del dono e
dell’avvicinamento alle persone meno fortunate. Vorresti che questo tuo gesto fosse preso
come un esempio anche dagli altri commercianti?
“Proprio come dicevo prima sono un piccolo negozietto che col tempo cerca di crescere, investendo
con i propri risparmi ancora una volta e soprattutto in questo periodo. Infatti, durante questi
lockdown sono stata chiusa varie volte e non è stato facile ricominciare ma credo nella mia attività
e amo stare a contatto con i clienti e soprattutto farli sentire a casa. Non sono ricca, ma se posso
aiutare, anche quel minimo che posso cerco di farlo e penso che se ognuno aiutasse il prossimo,
semplicemente con quello che può, ci sarebbe non solo meno povertà ma anche meno cattiveria e
ciò non vuol dire sentirsi migliore di chi non ha niente ma, essere migliore per sé stessi.”
Noi possiamo solo augurarci che, la generosità di Marianna, possa essere d’insegnamento per tutti
coloro che, invece di lamentarsi, si rimboccano le maniche, avendo sempre uno sguardo di
sensibilità e generosità al prossimo che, magari non renderanno ricchi economicamente ma
nell’animo di chi compie il bene.

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