Così come negli scorsi giorni, anche ieri, sono stati disposti dalla Questura rafforzati servizi interforze, recependo le determinazioni assunte in sede di Comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura,per monitorare e arginare il fenomeno della movida violenta, per controllare e sanzionare gli esercizi commerciali dediti alla somministrazione di alcolici ai minori e per sciogliere assembramenti di persone, non in linea con il contenimento della diffusione del covid-19.
Poco prima dell’1.00 è arrivata al NUE la segnalazione di un assembramento di persone in Via dei Coronari e così l’operatore della Polizia di Stato ha inviatoimmediatamente pattuglie della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, per verificare con esattezza cosa stesse accadendo.
Gli agenti, giunti tempestivamente sul luogo, hanno provveduto a disciogliere il folto gruppo di giovani, che si è dato subito alla fuga. Nel mentre due ragazzi hanno lanciato alcuni oggetti in direzione di una delle pattuglie intervenute, venendo, però, tempestivamente bloccati dall’equipaggio e tratti in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento ai beni dello Stato ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, in concorso con altre persone rimaste ignote.
Per V.D., 23enne romano e V.G., 25enne anche lui romano, il Questore adotterà provvedimenti di D.A.C.U.R. (divieto d’accesso alle aree urbane), impedendogli di circolare per le zone centrali della movida, la cui violazione comporta una sanzione penaleed è infatti punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila.
Ad ogni modo agli aggressori verrà richiesto il risarcimento dei danni cagionati alle autovetture di servizio danneggiate.
Sono stati invece gli investigatori dei commissariati Trastevere e Trevi, rispettivamente diretti Manuela Rubinacci e Fabio Abis, a rintracciare e denunciare un 18enne romano che, dopo aver colpito con un pugno un ragazzo, provocandone la caduta a terra, si era dileguato.
In maniera tempestiva è scattata la ricerca del soggetto da parte degli agenti, dopo aver però soccorso la vittima e portata al San Giovanni per essere medicata. L’aggressore è stato intercettato dalla pattuglia in borghese del commissariato Trastevere su Lungotevere dei Tebaldi, fermato e portato negli uffici di polizia per essere denunciato per lesioni. Anche per questo giovane scatterà il daspo urbano da parte del Questore.
Nell’ambito della strategia volta a contrastare il fenomeno della movida violenta, al fianco di un controllo del territorio attento e rafforzato, servizi specifici volti a sanzionare esercizi pubblici che, non curanti delle conseguenze nefaste della loro condotta, continuano a somministrare alcolici ai minori.
Ed è così che nella zona di Fidene, affidata ieri ai controlli degli agenti del commissariato di zona diretto da Fabio Germani, supportati da quelli della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, diretta da Agnese CEDRONE, 3 gestori di esercizi pubblici sono stati denunciati per aver somministrato alcolici a minorenni e per i loro locali sarà disposta la sospensione della licenza in applicazione dell’articolo 100 TULPS.
Altre 5 attività commerciali, in varie zone di Roma, sono state sanzionate e chiuse immediatamenteper la violazione delle misure e dei protocolli per il contrasto alla diffusione del Covid-19 ed anche per loro sarà valutata la sospensione della licenza in applicazione dell’articolo 100 TULPS, da parte del Questore.
Infine, nella zona di san Giovanni, ad opera degli agenti del VII Distretto , diretto da Antonello SOLURI altri 3 gestori di esercizi commerciali sono stati denunciati per aver somministrato alcol a minorenni in un caso e per la vendita di alcolici dopo l’orario consentito negli altri due. La condotta di questi esercenti è lesiva per l’ordine e la sicurezza pubblica, poiché contribuisce ad esacerbare condotte violente da parte di giovani avventori che acquistano, tranquillamente, da loro, ogni sorta di bevanda alcolica, per poi, bivaccare, in modo spesso molesto per le strade della movida. Anche per loro, pertanto, è al vaglio l’immediata sospensione della licenza in applicazione dell’articolo 100 TULPS.