Carlotta Morelli: “Nel cinema non esistono piccoli ruoli; non vedo l’ora di Interpretare Sveva”

Italiana di origine, inglese di adozione. La giovane attrice Carlotta Morelli racconta la sua passione per la recitazione svelando qualche aneddoti interessante della sua infanzia e rivelandoci sogni ed obiettivi futuri.
Una ragazza intraprendente e umile, alla quale auguriamo un grande futuro!


Coma nasce la tua passione per il cinema?
“É iniziato tutto tanti anni fa. All’età di 6 anni frequentavo una scuola di recitazione pomeridiana ed era il momento in cui mi sentivo nella mia dimensione. É difficile da spiegare ma recitare mi ha fin da subito fatta sentire a mio agio, anche se ovviamente in quel momento non avrei potuto immaginare che sarebbe diventato il mio lavoro. Facendolo ho iniziato ad amare sempre di più questo lavoro, diciamo che è stata la recitazione a trovare me, e non viceversa.”

Voi attori siete sempre visti come delle star, anche se a volte c’è il rischio di non lavorare per anni interi, hai paura di tutto questo?
“Credo ci sia disinformazione enorme intorno al nostro lavoro. La gente pensa che fare l’attore sia andare al red carpet, partecipare ad eventi e fare le foto con i fans, ma in realtà questo in percentuale è l’1% di ciò che appartiene a questo mestiere. Fare l’attore significa accettare di fare il lavapiatti per due anni per poi aspettare di avere il ruolo che sogni, finito un film il ruolo finisce e allora devi ricominciare, aspettando la prossima occasione. La paura c’è, non posso negarlo ma è sbagliato definirla cosi dovrebbe essere una consapevolezza.”

Un attore con il quale vorresti recitare?
“Mi piacerebbe lavorare con Isabella Rossellini, dopo aver visto “Green porno” e “Seduce me” mi sono innamorata di questo genere comico-scientifico e mi piacerebbe collaborare con lei in qualche progetto. Anche io scrivo progetti miei come per esempio “The VV Vlog”, Parodia di una modella che si da all’attivismo su Instagram.”

Interpreterai “Sveva” in “l’amore all’improvviso”, come sei stata contattata dalla scrittrice Barbara Fabbroni?
“Sono stata contattata da Barbara e subito mi ha incuriosito la proposta. Il libro ancora non era uscito e dopo averlo letto ho capito perché Barbara volesse me per interpretare Sveva. Leggendo ho visto nel personaggio tantissime somiglianze con la mia persona, mi ha colpito molto questo aspetto e sono orgogliosa di ricoprire questo ruolo.”

Cosa ti manca dell’italia?
“A volte mi manca il mio paese. Amo l’Inghilterra ma mi manca la vita sociale che si fa in Italia. Noi siamo bravi a creare affetti, mi manca il nostro cibo, mi manca l’Italianitá.”

Agli europei tifi Italia o Inghilterra?
“Tifo Italia, assolutamente. Se poi dovesse rimanere solo l’Inghilterra tiferò per loro”

E in un’ipotetica finale Italia-Inghilterra?
“Italia, assolutamente!”

Che legame si crea tra un attore ed il personaggio che si interpreta?
“Non esistono piccoli ruoli, quando conosci un personaggio e impari a capire perché agisce in un certo modo diventa parte di te.
Impari a conoscere un personaggio interpretandolo, e ti innamori di lui in tutti i suoi pregi e difetti.”

Quali, tra i personaggi interpretati, ti è rimasto nel cuore?
“Sono due i personaggi ai quali sono rimasta più legata. Uno è “Lenka” in Ballad im Blood, perché è un personaggio profondo e complicato.
L’altro ruolo al quale sono particolarmente legata è l’interpretazione di Melania Trump in “Tracey Ullman Show”, una satira originale e divertente, un genere che in Italia è quasi scomparso”

Ringraziando Carlotta Morelli per la disponibilità non ci rimane altro da fare che aspettare l’opera completa, magistralmente condotta da Marco Frosini.

a cura di Dario De Fenu

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