La pandemia covid ha accelerato processi di trasformazione in tutti i settori economici, sociali e religiosi, che dovevano essere diluiti nel tempo.
Quindi ci troviamo ora in un vortice mostruoso e i prossimi decenni potrebbero essere caratterizzati da un intenso bisogno di ricerca spirituale e dalla formulazione di nuovi modelli sociali e politici.
Oggi noi diamo la causa alla pandemia, ma è solo un agente esterno che è ininfluente su quello che può capitare nel prossimo futuro. Una grande causa di cambiamento in tutti i settori è il mondo informatico e biotecnologico.
L’avanzare dell’intelligenza artificiale non si limita al fatto che i nostri computer diventeranno più rapidi e più intelligenti ma la spinta del progresso dell‘ IA sarà dovuta principalmente dalle scoperte nelle scienze biologiche e sociali.
Più noi umani riusciremo a penetrare i meccanismi biochimici che controllano le dinamiche emotive umane, i desideri e le scelte, tanto più i pc potranno diventare abili nell’analizzare il comportamento umano, prevedere decisioni umane e prendere il posto di molti persone che diventerebbero inutili.
Quindi il nuovo concetto è: cosa passa nella testa degli altri? Bella domanda. Ci stanno provando oggi e grazie ai big data presto lo si saprà.
Cosa sono i big data? Con l’espressione big data si fa riferimento all’insieme di tecnologie e metodologie di analisi di enormi quantitativi di dati. Questi dati raccolgono tutti i dati strutturati, numerici contenuti in email, video, audio, mercati finanziari, medici. Insomma, tutto quello che succede nel mondo web è connesso.
Questi dati sono poi utilizzati nel mondo reale, globalizzato e interconnesso per estrapolare, gestire ed elaborare informazioni in tempi brevissimi, così le informazioni trovate ed ottenute si stabiliscono relazioni tra fenomeni che succedono e possono dare previsioni sul futuro.
Aspettiamoci quindi nel prossimo futuro che la famosa locuzione di Cartesio ” cogito ergo sum” cesserà di esistere.