Rischio per la salute pubblica, attentato al decoro della città, danno di immagine per Roma, perdita economica per i ristoratori e i commercianti in genere.
Sono solo alcune delle conseguenze della immonda non gestione della raccolta rifiuti, che per colpa di istituzioni incompetenti stanno sommergendo la Capitale”. Lo dichiara il candidato alle elezioni amministrative per la Lega Michel Maritato, che in tandem con l’avvocato Angela Leonardi stigmatizza la situazione. “Per fare chiarezza – spiega Maritato – il Testo unico ambientale, legge che regola la materia, prevede una ripartizione di competenze tra Regione e Comune: alla prima competono le operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti mentre Roma Capitale dovrebbe disciplinare la gestione dei rifiuti urbani attraverso appositi regolamenti. Ma qui subentrano quelli che noi definiamo i ‘dispettucci’ istituzionali tra Zingaretti e Raggi: mancato coordinamentotra i due enti, rifiuti che si accumulano, marciapiedi e passaggi ostruiti, odore nauseabondo in ogni strada della città. Per questo – invoca il candidato – chiediamo all’esecutivo l’immediata applicazione dell’articolo 120 della Costituzione che prevede, in caso di inerzia e di emergenza, la sostituzione del governo agli enti inadempienti. Non è possibile attendere oltre, intervenga la Protezione civile, nel rispetto dei titolari di attività produttive e dei cittadini tutti, vessati da una tassa sui rifiuti il cui peso è doppio rispetto alla media nazionale”, chiosa Maritato.
Roma, 21 luglio 2021