“Torniamo su un altro aspetto della mobilità romana, che soffre di ataviche difficoltà ma è stata ancor di più messa in discussione dalla follia di previsioni capitoline che rasentano l’attentato alla salute pubblica e alla pubblica incolumità”
Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato in tandem con Simonetta Matone, che così precisa: “Ci riferiamo alle improponibili piste ciclabili volute da Virginia Raggi, soltanto una striscia sull’asfalto disegnata da un pennello, senza alcuna valutazione di impatto sulla circolazione e sulla sicurezza. In particolare, a Pineta Sacchetti, nei pressi del Policlinico Gemelli, la situazione è piuttosto critica – chiarisce il candidato – è stato reso impossibile il transito veloce delle ambulanze dirette al nosocomio, che non hanno più lo spazio minimo per svicolare tra il traffico pazzesco che affligge da sempre quella arteria”. Maritato paventa forti rischi per il servizio di emergenza. “Bisogna spiegare all’amministrazione capitolina che spesso una manciata di minuti fa la differenza tra la vita e la morte. Ci chiediamo come, i benpensanti di Roma Capitale possano proporre e sostenere tale opera che, oltre a essere pericolosa per chi pedala, è fuori norma anche per il codice della strada. Su quell’ambulanza potrebbe esserci chiunque, perfino un esponente dell’Aula Giulio Cesare o magari un ciclista investito su uno di questi improponibili budelli cittadini. Sarà nostra cura – riferisce ancora Maritato – verificare il rispetto delle norme in materia. I romani, sia pedoni che ciclisti, oppure operatori sanitari e trasportati in ambulanza, non possono mettere a rischio la propria vita per la incompetenza di chi vuole soltanto fare promozione politica”.