Sparare sulla Croce Rossa. Questo è ciò che è avvenuto nei confronti di Virginia Raggi, con le critiche per l’occasione persa, rinunciando alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024”.
Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone, che insiste: “Può sembrare bizzarro detto da noi ma fonti bene informate, ci hanno riferito del pentimento della prima cittadina di Roma, nell’assistere a quelle immagini sontuose che l’empereur Macron ha regalato agli schermi televisivi, di una Parigi già pronta al grande evento, con tutti i crismi della magnificenza. E lo sventolare di quella bandiera a cinque cerchi sul palco giapponese con una raggiante Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, non deve aver fatto piacere a Virginia, in cerca di popolarità preelettorale con ogni mezzo”. Il candidato si sofferma su ulteriori aspetti mediatici. “Abbiamo assistito alle manifestazioni più ridicole di propaganda ‘made’ in Campidoglio: dai risibili post su Facebook per pubblicizzare il più spennacchiato praticello in periferia, inaugurato come grande parco, ai disegnini sull’asfalto di strette consolari propagandati come piste ciclabili, per non parlare delle pompose passerelle in mezzo ai nuovi bus, sulla cui qualità abbiamo più di qualche dubbio. Ebbene – chiosa Maritato – peggior affronto di quella simbolica bandiera che con maggior lungimiranza Raggi avrebbe potuto mostrare al mondo, non poteva esserci. Grazie Virginia per il tuo suicidio politico”.
Roma, 10 agosto 2021