“In questo tempo di pandemia, con un governo che divide la società in cittadini di serie A e cittadini di serie B, che segrega in casa persone che non hanno fatto altro che attenersi a una libertà riconosciuta dalla Costituzione all’articolo 32 – il diritto di non sottoporsi a un trattamento sanitario non voluto – che infrange il diritto al lavoro, proclamato dall’articolo 1 della Carta sospendendo chi rifiuta il farmaco che mitiga gli effetti del Covid, pensavamo di averle viste tutte ma non ci aspettavamo di assistere a ciò che sta avvenendo a Napoli”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che annuncia: “Al contrario del sindaco del Pd Gaetano Manfredi, che con una delibera ha approvato ‘il tampone sospeso’, con la concessione del test gratuito a consiglieri comunali e assessori della sua giunta, la nostra associazione farà dono di 1000 tamponi ai disoccupati napoletani. Anche noi, attraverso le farmacie, concederemo il tampone ‘sospeso’, come si fa con il caffè – chiarisce Maritato – ma non a un gruppo di privilegiati, perché riteniamo inconcepibile e, permetteteci di dire, vergognoso che si indirizzino le donazioni dei cittadini a coloro che godono di una lauta retribuzione mentre persone che sono in difficoltà debbono sopportare costi gravosi – 15 per l’antigenico e 70 per il molecolare – per accertare la propria condizione di salute. Il sindaco fra l’altro, si macchia del reato di plagio – ironizza il presidente – avendo rubato l’idea del tampone ‘sospeso’ al deputato M5s Alessandro Amitrano, che nello scorso ottobre propose ai napoletani più abbienti di donare una visita medica a cittadini con Isee massimo di 6000 euro. Altro che casta dei coronati del comune”, chiosa il presidente.
Roma, 14 gennaio 2022