Era l’edizione del 2016, quando sulla schermo di Masterchef apparve il giovane e timido Michele Ghedini, fin da subito uno dei più amati dai telespettatori. All’epoca 21enne, Michele riuscì a conquistare tutti con la passione e l’impegno, “sopravvivendo” anche alle numerose critiche dello Chef Cracco e raggiungendo il sesto posto finale nell’edizione.
Michele Ghedini uscì da Masterchef con tante certezze e molto entusiasmo, consapevole del fatto che la cucina sarebbe diventata la sua casa futura e il lavoro adatto a lui. Oggi il giovane mantovano lavora in un ristorante di Firenze e riesce a farsi notare per la sua professionalità e fantasia nella creazione di piatti. I suoi obiettivi futuri? Ce li ha raccontati in un’intervista esclusiva che abbiamo il piacere e l’onore di pubblicare!
Ciao Michele, come nasce la tua passione per la cucina?
“Ho sempre avuto la passione per la cucina e fin da piccolo il mio desiderio è sempre stato quello di fare una scuola. Masterchef è stata una grande occasione per me, mi ha dato la possibilità di crescere molto.“
Ti è cambiata la vita dopo aver partecipato al programma?
“Appena uscito dal programma ho ricevuto tante richieste di lavoro, ma ho sempre scelto di continuare a fare la gavetta e di arrivare piano piano a fare la mia carriera. Dall’esterno questo è un mondo bellissimo, ma ti assicuro che non puoi farlo se non hai una immensa passione che ti spinge. All’inizio è difficile, la fatica è tanta e le soddisfazioni sono poche, ma poi con la passione e l’impegno arriva tutto.”
Consiglieresti l’esperienza in questo programma?
“Si, assolutamente ! Masterchef è una scuola ed un programma tv che ha nobilitato il nostro lavoro. Poi come detto quando si esce da quella cucina la vita reale è più complicata, serve tanta forza di volontà! Serve come trampolino di lancio e a me è servito al 100 per cento per intraprendere una strada a lungo termine. Con Masterchef è iniziato un capitolo nuovo della mia vita e da lì sono ripartito, ora mi sento più evoluto e con delle basi solide alle spalle.”
Qual è il tuo obiettivo futuro? “Senza dubbio quello di aprire un ristorante mio, un’attività che sia totalmente figlia delle mie idee, sono molto ambizioso e spero di riuscire a realizzare presto questo mio sogno.”
In un ristorante quanto è importante il rapporto qualità-prezzo? “In linea di massima dipende dal ristorante e dalla zona in cui si trova. Il cliente molte volte non sa che dietro ad un piatto ci sta tanto lavoro che ovviamente fa crescere il prezzo. Nel ristorante dove lavoro ora c’è un giusto rapporto qualità-prezzo, lavoriamo su materie buone con cui creiamo piatti molto originali.”
Hai rapporti attualmente con i giudici di MasterChef e i vecchi partecipanti? “Non ho più sentito i giudici, non è mai capitata l’occasione anche se di loro conservo un bellissimo ricordo, sono tutte splendide persone. Ogni tanto sento Valerio (vincitore di MasterChef 6), ma con gli impegni lavorativi risulta praticamente impossibile vederci” Lontano dai fornelli chi è Michele? Che passioni hai?
“Il lavoro mi lascia poco tempo libero (ride ndr), quel poco che ho lo passo in compagnia della mia fidanzata con la quale sto costruendo la mia famiglia ed il mio futuro, abbiamo un cane bellissimo e il mio hobby preferito è trascorrere più tempo possibile con loro. Una passione che ho è collezionare coltelli giapponesi, diciamo che la cucina e tutto il mondo ad essa collegato riempie le mie giornate!”
A cura di Dario De Fenu