Almanacco della Scienza: leggere ai tempi del Coronavirus

Il Focus monografico del nuovo numero del magazine on line del Consiglio nazionale delle ricerche propone i consigli di lettura forniti da direttori e ricercatori dei sette Dipartimenti del Cnr e una selezione di titoli su pandemie, epidemie e contagi. Ampio spazio del webzine continua però a essere
riservato anche al Covid-19


Dal 9 marzo con il Dpcm #Iorestoacasa è iniziata la fase di lockdown nel nostro Paese, uno stop che si è protratto fino al 4 maggio, data di inizio della cosiddetta “fase due”. Tra gli effetti positivi di questa “quarantena” c’è stato un aumento del 43% della lettura di libri, secondo quanto riportano i dati di un’indagine BvaDoxa. Per fornire suggerimenti utili ai tanti che speriamo vorranno mantenere questa buona abitudine, data anche la bella stagione che invoglia a leggere, abbiamo chiesto a direttori e colleghi dei sette Dipartimenti del Cnr di consigliare un volume legato alla loro area tematica, ma adatto al grande pubblico. “Il Pianeta umano” (Einaudi) di Simon Lewis e Mark Maslin è la proposta di Fabio Trincardi, che guida il Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente: un libro che parla di come l’uomo abbia depredato le risorse della Terra. Le scoperte scientifiche sono al centro di “Scoperta” (Codice edizioni) di Roberto Defez, suggerito da Roberto Reali del Dipartimento di scienze bioagroalimentari, ma anche de “I bottoni di Napoleone” (Tea) di Penny Le Couteur e Jay Burreson e de “L’accademia del Prof. M. per elementi dotati” (Cnr Edizioni) a cura di Roberto Natalini e Andrea Palazzi, i due volumi consigliati da Maurizio Peruzzini, ex direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali, e da Andrea Ienco dell’Istituto di chimica dei composti organometallici, e de “L’Universo elegante” (Einaudi) di Brian Greene indicato da Corrado Spinella, direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali. Il romanzo premio Strega “La solitudine dei numeri primi” (Mondadori) di Paolo Giordano è consigliato da Elsa Fortuna del Dipartimento di scienze biomediche, per l’analogia con l’isolamento imposto dalla Covid-19. “Homo Faber” (Feltrinelli) di Max Frisch, indicato da Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e trasporti, racconta invece della perdita di fiducia nella scienza e nel progresso. Infine, il ruolo fondamentale svolto dalle discipline umanistiche è al centro de “Le scienze dimenticate” (Carocci) di Rens Bod, proposto da Gilberto Corbellini, direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali e patrimonio culturale. Di libri si parla anche nell’Editoriale, con una carrellata di titoli legati a pandemie, epidemie e contagi, e in Altra ricerca, in cui si ricorda il testo vincitore della quinta edizione del Premio Asimov. Nel Faccia a faccia abbiamo incontrato il giornalista e scrittore Mario Calabresi, per parlare dell’evoluzione della lettura legata invece all’informazione. I libri tornano ovviamente protagonisti nelle Recensioni, tra gli altri con “Andrà tutto bene” (Garzanti), che raccoglie le esperienze di lockdown di venticinque scrittori. La pandemia trova poi spazio in Altra ricerca, dove si ricordano la campagna solidale dell’Adamas University di Calcutta (India), il bando “Fast-Track Covid-19”, il workshop online dell’Associazione italiana di telemedicina e informatica medica. E nei Video, in cui si illustrano il contributo fornito da Cnr-Stiima e Cnr-Istp alla realizzazione di un ventilatore meccanico a basso costo e i consigli di Enrico Parano, pediatra del Cnr-Irib, sul rischio di adescamento di minori in questo periodo di maggiore utilizzo della rete. Il magazine è on line all’indirizzo www.almanacco.cnr.it. Buona lettura!

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