“Ama che te passa”, sarà una serata dedicata all’amore, che avrà luogo domani dalle ore 19.30, alle ore 20.30, presso Altipiani Adventure -Altipiani di Arcinazzo-. Abbiamo intervistato l’attrice Silvia Salvatori (ricordiamo tra i suoi ultimi lavori: L’avvocato Causarano in “Circeo”, di Molaioli per la RAI, la Sora Elvira per “C’è ancora domani”, di Paola Cortellesi e nel ruolo di Silvia, unica protagonista femminile per “Adagio”, di Stefano Sollima, capolavoro presentato a Venezia), per avere maggiori informazioni sulla serata di domani che vedrà come, guest star anche: Babyra, cantante e song writer new soul -leader del gruppo acid jazz Babyra soul-, insieme a Peter de Gerolamo, pianista, arrangiatore e compositore -tra le collaborazioni ricordiamo quella con Papik & Irma records-.
Com’è nato lo spettacolo “Ama che ti passa?”
“In questo momento storico così precario, in cui manca la vicinanza di amore e aggregazione, sento la necessità di portare nel territorio in cui vivo -Altipiani di Arcinazzo-, idee e progetti in cui credo fermamente. Grazie alle collaborazioni lavorative conquistate negli anni e al sostegno di Leonardo Lupi, del Parco Avventura (che ha avuto il coraggio di restare in un territorio lontano dalla città, in cui ha investito non solo a livello economico, mettendo a lavorare numerosi ragazzi ed investendo in un sogno, ma anche a livello di energie). Con questo connubio e con la mia indole di aggregazione e di sperimentazione del teatro nelle più svariate possibilità, do vita a serate non solo per gli abitanti di questi magnifici posti -anche ai turisti-, di vivere nel periodo estivo, tanto come in quello invernale, ore di assoluta poesia all’insegna dell’arte”.
Cosa dovranno aspettarsi, gli spettatori per domani?
“Per prima cosa, tutte le persone saranno sedute in un tavolo unico, perché la serata che ho creato in collaborazione con due artisti che saranno ospiti speciali, ma al tempo stesso parte integrante dello spettacolo; Babyra e Peter Girolamo, affronteremo la tematica dell’Amore Universale come quello tra una madre e i propri figli, nei confronti della vita stessa, parleremo del sentimento nei confronti per gli animali, tra esseri umani, in tutte le sue sfaccettature. Il focus principale sarà anche la nostra mancanza o paura d’amare. Nella serata di domani, io mi trasformerò in un vero e proprio strumento per riflettere insieme al pubblico. Ci tengo a sottolineare che i partecipanti allo spettacolo, potranno interagire con noi, leggendo -qualora lo si volesse-, una poesia o dedicando un proprio pensiero a qualcuno. L’evoluzione della serata, culminerà con la vittoria di una persona presa tra il pubblico che riceverà un’opera disegnata da Giacomo De Horatis (nato e cresciuto agli Altipiani), che disegnerà in diretta, quello che sarà il dono, per il fortunato vincitore. La cena servita, sarà interamente preparata con i prodotti della terra del Parco Avventura e di altri contadini del luogo; vino compreso, per esaltare ancora una volta, il luogo in cui abitiamo e le ricchezze che ci dona”.
Quali sono i progetti futuri, per i prossimi eventi?
“In questo periodo, sono molto presa dalla stesura del mio secondo cortometraggio, infatti, sto scrivendo, insieme ad uno scrittore e docente universitario di Montpelier, Daniele Comberiati, il “Il banco dei baci”, che vorrei girare in un realismo magico, per guardare la vita nella sua essenza. Per il periodo estivo, mi piacerebbe realizzare all’interno della Villa di Traiano, qualcosa di speciale, portando altri artisti internazionali per valorizzare, oltre alle numerosissime ricchezze dei territori, anche gli aspetti più svariati, come ad esempio l’arte, l’umanità e il cibo”.
Foto di Barbara Ledda