Roma, 17 luglio 2020 – «Questa mattina, mentre la Sindaca era impegnata con la solita passerella in aula Giulio Cesare, la sottoscritta ha raggiunto i 270 dipendenti del servizio di raccolta non domestica che, messi alla porta da questa amministrazione, stavano dimostrando pacificamente il proprio malessere presso gli uffici di via Calderon della Barca, sperando di riuscire ad avere quelle risposte che i cinque stelle si stanno guardando bene dal dare.
A conclusione del veloce scambio di battute con l’amministratore delegato della società e dopo un più approfondito confronto con il responsabile delle relazioni industriali, ho comunicato loro la mia intenzione di predisporre un documento, da condividere con tutti i membri di maggioranza e opposizione, affinché si reperiscano le risorse necessarie alla copertura delle annualità 2019 e 2020 e al reintegro operativo di questi 270 lavoratori, pari a i circa 62 milioni di euro.Mi auguro fortemente che, almeno in questa occasione, ci sia, da parte dell’Amministrazione Capitolina, la massima condivisione. L’ostracismo con il quale i cinque stelle hanno operato fino ad oggi, infatti, non fa bene a questa città e non consente di risolvere, una volta per tutte, i problemi di questi lavoratori».Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.
