Nell’area di ponte Marconi, sono già stati avviati i lavori per l’allestimento della terza edizione del Tiber, con l’inaugurazione prevista per il prossimo 20 luglio. Un allestimento simile alle precedenti esperienze, unica novità la realizzazione di una piccola area dedicata ai cani.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
Come nelle edizioni precedenti, per il Tiberis, non vi è nulla di ciò che si ipotizzava nel progetto iniziale, come la possibilità di poter usufruire del medesimo spazio anche nei mesi invernali con attività didattiche di educazione ambientale o la realizzazione di una piscina all’aperto.
Il progetto del “Lido”, veramente minimale e di dubbia attrazione per i cittadini, è risultato nel passato realmente un flop per numero di presenze, considerando che è posizionato fra i due quartieri a più alta densità di residenti della Capitale, Marconi e Magliana.
Ieri intanto nel corso della riunione di Giunta la Sindaca Raggi ha informato gli Assessori che oltre il “lido” a Marconi, sono previsti ulteriori “stabilimenti urbani” nella città. Dal parco regionale di Aguzzano nel IV Municipio fra Viale Kant e Viale del Casale di San Basilio, nel Parco delle Canapiglie nel VI Municipio, nel Parco del Centro Culturale Elsa Morante nel IX Municipio e nella Villa Pamphily nel XII Municipio. Aree dove poter prendere il sole, fare sport, giocare a racchettoni in città.
Nel voler ricordare -prosegue Benvenuti- come la Capitale d’Italia è la città più verde d’Europa, infatti le aree dei parchi, ville, giardini, aiule, alberature rappresentano il 67% del territorio e misurano ben 85.000 ettari, è necessaria una cura e manutenzione del verde costante e non sono certamente quattro o cinque aree o “lidi estivi” da inaugurare per pochi giorni di attività a fare la differenza rispetto ad un gravissimo disinteresse per il patrimonio ambientale ha riservato l’attuale Sindaca Raggi e della sua amministrazione.
E’ necessario tutelare le 330.000 alberature presenti a Roma, come procedere ad una adeguata manutenzione del verde pubblico, un patrimonio ed un bene comune da valorizzare per tutti, compresi coloro che vogliono praticare attività fisica e sportiva nel verde.
Serve una programmazione adeguata -conclude Benvenuti- al di là di duplicare in altre zone della città il “flop” del Lido Tiberis.
ECOITALIASOLIDALE