Il clan dei casalesi sugli appalti nei servizi delle ferrovie e dei cantieri di pavimentazione stradale. L’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli è stata condotta dai Carabinieri di Caserta, dal NIC della Polizia penitenziaria e della DIA di NAPOLI.
I reati contestati, a vario titolo, agli indagati, sono estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d’asta, corruzione, riciclaggio aggravati in quanto commessi agevolando un’organizzazione mafiosa.
Sono 35 le misure cautelari emesse dal Gip di Napoli (17 in carcere, 17 ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) e tra beni mobili e immobili sono stati sequestrati 50 milioni di euro.