“La sindaca Raggi ha annunciato in maniera trionfalistica che il Tribunale di Roma ha approvato il piano di concordato industriale per Atac, parlando tra le altre cose di salvataggio. Si tratta senza dubbio di un passo rilevante ma pur sempre di un primo passo di un percorso complicato e tortuoso. Ricordiamo alla prima cittadina grillina, infatti, che il concordato preventivo fallimentare è una procedura cui può ricorrere un debitore, avente i requisiti che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, per tentare il risanamento anche attraverso la continuazione dell’attività ed eventualmente la cessione dell’attività a un soggetto terzo oppure per liquidare il proprio patrimonio e mettere il ricavato al servizio della soddisfazione dei crediti, evitando così il fallimento. Alla luce di tutto questo, dunque, invitiamo la Raggi a non confondere le acque e a trattare temi delicati come questi con lucidità e sincerità. Il cittadino romano non ammette più la demagogia politica dei grillini”.
Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato, già candidato sindaco al Comune di Roma.