Dopo le pre-aperture in numerose regioni, nella giornata di ieri è ufficialmente partita la stagione venatoria sul territorio italiano. E con essa, una carneficina di fauna selvatica, su cui non vogliamo e non possiamo sottacere. Quello che ci preoccupa, infatti, è l’indifferenza istituzionale di partiti, regioni e governo che a parole si professano implacabili difensori degli animali, salvo poi essere smentiti dai fatti e dall’immobilismo amministrativo nei confronti di una materia che avrebbe, viceversa, estremo bisogno di modifiche legislative. E anche quest’anno, purtroppo, la musica non cambia con le istituzioni che sembrano aver ceduto il passo alle lobby dei cacciatori, pronti al massacro degli animali per hobby e divertimento. Questo non possiamo accettarlo: come unico partito animalista in Italia, appoggiamo e rilanciamo le istanze delle associazioni, nelle scorse ore in piazza contro la riapertura della caccia. Al contempo, chiediamo agli organi competenti di vigilare attentamente sull’applicazione e il rispetto delle regole venatorie e di reprimere con forza ogni forma di bracconaggio e abbattimento illecito di animali”.
Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.