Cereali, Confeuro: “Bene più dazi su grano Russia e Bielorussia. Ora anche Turchia”


“Confeuro giudica molto positivamente la recente scelta dei ministri dell’Unione Europea di aumentare i dazi a livello europeo sulle importazioni di prodotti agricoli dalla Russia e dalla Bielorussia, a partire dal primo luglio. Una decisione politica di buonsenso, che la nostra confederazione auspicava e richiedeva già da tempo al fine di fronteggiare la crisi di redditività del settore cerealicolo, dovuto appunto all’arrivo di grano extra europeo, che sta facendo crollare i prezzi di mercato e pone seri dubbi sulla tutela della sicurezza alimentare e la qualità dei cibi. Una realtà preoccupante e pericolosa, che deve essere contrastata con ancora maggior coraggio dalle istituzioni competenti. In tal senso, Confeuro propone con forza di estendere i dazi anche sul grano proveniente dalla Turchia, che potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per la salute pubblica e per l’economia agricola italiana e continentale. Ma non solo controlli e sanzioni. Al contempo, reputiamo che il nostro paese, sopratutto per quanto riguarda il grano duro – dove è in atto una forte speculazione da parte di Turchia e Russia – abbia il dovere di promuovere una procedura di autonomia dalle importazioni, puntando subito a implementare la produzione cerealicola, anche attraverso la cabina di regia del ministero competente così da garantire ai nostri produttori il giusto riconoscimento economico e, al contempo, una qualità della produzione certa e certificata”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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