IL MARKETING DELLA PAURA
Donald Trump e il codice della comunicazione politica
di Fabio Di Nicola
Prefazione di Massimo Arcangeli
(Castelvecchi, 2020, pag. 85)
Intervista del giornalista Francesco Di Frischia
GIOVEDI’, 5 NOVEMBRE 2020 – ORE 18.30
In diretta sui canali Facebook e Youtube di Università eCampus
La paura è un’emozione con cui conviviamo in modo permanente. Riusciamo a gestirla finché il processo che si genera a livello neuronale non viene alterato. La sua alterazione viene sfruttata nell’ambito della comunicazione politica internazionale, in particolare dal presidente americano Donald Trump.
L’Università degli Studi eCampus presenta, all’interno della propria rassegna editoriale, il libro di Fabio Di Nicola IL MARKETING DELLA PAURA- Donald Trump e il codice della comunicazione politica (Castelvecchi, 2020, pag. 85).
L’appuntamento è per giovedì 5 novembre, ore 18.30, con il webinar on line in compagnia dello scrittore che, intervistato dal giornalista Francesco Di Frischia, ci guiderà alla scoperta di uno dei temi più affascinanti ed attuali della comunicazione politica.
Che cosa vuol dire usare la paura come mezzo di comunicazione politica? Lo stato permanente di squilibrio e di minaccia è da sempre lo strumento principe di chi detiene il potere, così da creare il problema e allo stesso tempo fornire le soluzioni a masse facilmente manipolabili.
Si pensa banalmente che la comunicazione politica di Donald Trump sia un semplice adattamento della strategia di marketing che ha da sempre contraddistinto il suo personaggio. È quanto di più errato e fuorviante si possa credere.
Nella comunicazione politica, fin dai suoi primi comizi, Trump ha mostrato di adottare invece una strategia diversa, che procede per antinomie e in alcuni momenti, soprattutto nell’interazione fra atti verbali e atti non verbali, finisce per produrre destabilizzanti ossimori.La strategia trumpiana, che non sembra lasciare nulla al caso, è sostanzialmente ascrivibile al marketing della paura – un sistema persuasorio applicato a un celebre esperimento condotto a Stanford e realizzato da Philip Zimbardo –, e in particolare all’“effetto Lucifero”. A fondamento di tutto questo ci sono studi che fanno riferimento in parte alla moderna criminologia, in parte al neuromarketing. Il marketing della paura è un potente strumento al servizio dell’area primordiale del nostro cervello, il sistema limbico, che sovrintende alle nostre attività cognitive ed è il centro nevralgico di tutti i nostri istinti di conservazione, il “luogo” nel quale la paura viene sublimata (in senso chimico).Il libro di Fabio Di Nicola è dunque una lezione che si rivelerà utile a chiunque voglia guardare alla politica e ai politici con spirito critico, per non cadere nei tranelli e individuare tempestivamente i tentativi di manipolazione.
FABIO DI NICOLA
Autore e regista televisivo, collabora con la Rai dal 1987 e con diversi network stranieri. Insegna marketing antropologico, antropologia della violenza e Teorie e tecniche dei linguaggi pubblicitari presso i campus universitari Ciels di Milano e Brescia, presso il campus internazionale di Padova (corso magistrale, teoria e tecniche dei linguaggi televisivi e cinematografici) e l’Università del Piemonte orientale. Collabora con Treccani nel progetto 90 anni di scoperte scientifiche e invenzioni (ha curato sette voci dell’opera).
I suoi studi vertono specificamente sulla semiologia cognitiva, il neuromarketing e la comunicazione non verbale (sempre con riferimento alle neuroscienze). Per l’attività televisiva è stato insignito, presso il Campidoglio, a Roma, del premio Personalità europea per il turismo, nel 2000 (programma Sereno Variabile); del premio Saint Vincent di giornalismo, presso il Quirinale, nel 2002; del premio internazionale Bronzi di Riace nel 2009 e della Guirlande d’Honneur per la documentaristica nel 2016 (docufilm su Bartali, il campione e l’eroe). Dal 2016 è autore e regista del docufilm annuale della Rai dedicato al Giorno della Memoria- Storia della Shoah.
FRANCESCO DI FRISCHIA
Romano, classe 1968, una laurea in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza”, ha scritto il suo primo articolo nel 1990, da collaboratore per il quotidiano Paese Sera. Ha collaborato con l’Ansa dal 1994 fino al 2000, seguendo, tra gli altri, l’omicidio di Marta Russo (maggio 1997), di Massimo D’Antona (maggio 1999) e il crollo di un palazzo al Portuense (dicembre 1998), che gli è valso il premio speciale “Il cronista dell’anno 1999”. Dal 2000 è al Corriere della Sera, dove si occupa di salute, medicina, ricerca scientifica, politica nazionale e locale, economia e ambiente. Dal 2017 è vice capo servizio nella redazione della Cronaca di Roma. Dal 2005 partecipa in veste di opinionista a Rai Unomattina, Rai2 Ballarò, Rai News24, Radio Rai, Tgcom24 Mediaset, La7 e Sky Tg24. Dal 2018 è docente di “Giornalismo Specialistico” per il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre.
L’Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 49 indirizzi di studio e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra i principali obiettivi, la c.d. “Terza Missione”, l’insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l’Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua istituzione (con Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 30 gennaio 2006) e grazie alla presenza capillare con proprie sedi in tutte le principali città d’Italia.
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