Conditi (moneta positiva): “Il problema dell’Italia sono state le scellerate politiche di austerity”

Economia, F. Conditi (moneta positiva): “Il problema dell’Italia sono state le scellerate politiche di austerity. L’ unica soluzione è il credito di imposta cedibile”
“Sta crollando tutto. Il problema dell’Italia non è tanto l’euro in sé in quanto unità di misura, ma le politiche scellerate che sono state portate avanti dai teorici neoliberisti, che hanno imposto l’austerity al nostro paese. Ricordo la famosa lettera mandata da Draghi a Berlusconi in cui lo ammoniva di ridurre il debito. Ma ora lo stesso Draghi dichiara che era sbagliato fare austerity e compressione salariale, che invece bisogna implementare domanda interna. Si sono accorti che bisogna fare investimenti, ma seguitano a fare le operazioni sbagliate. Usano moneta a debito, che costringerà i popoli ad accordare grandi interessi alle elitè finanziarie: noi abbiamo la soluzione per cambiare tutto”. Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano Fabio Conditi dell’associazione moneta positiva, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla condizione economica italiana. A proposito della soluzione ha aggiunto “La nostra proposta è quella di utilizzare il credito d’imposta cedibile, che abbiamo già usato in Italia. Il credito d’imposta- spiega Conditi- non è altro che uno sconto sulle tasse che il cittadino dovrà pagare in futuro. Su una qualsiasi carta si possono depositare dei soldi, ottenendo degli sconti. Il vantaggio è che questi si incrementano annualmente del 3%, portando di fatto a un ulteriore sconto. Lo Stato poi -continua- potrà accreditare al cittadino il credito sulla carta, in modo che lo usi come denaro comune: il credito d’imposta diventa così moneta di consumo, ma senza fare debito pubblico”. Conditi si sofferma poi sulle possibilità che questa proposta venga presa in considerazione “è ovvio che il potere ha sempre sostenuto l’austerity, perché tutelava i guadagni sui titoli di stato da parte dei mercati finanziari. Però finalmente- precisa- stanno cambiando opinione, perché si accorgono che la bolla speculativa sta danneggiando in primis loro stessi, che possiedono ingenti ricchezze finanziarie. Se anche uno come Draghi, fervente neoliberista e sostenitore dell’austerity, nel suo ultimo report scrive che si può adottare il credito di imposta cedibile per finanziare le politiche green, vuol dire che qualcosa sta cambiando” ha concluso Fabio Conditi.


“Sta crollando tutto. Il problema dell’Italia non è tanto l’euro in sé in quanto unità di misura, ma le politiche scellerate che sono state portate avanti dai teorici neoliberisti, che hanno imposto l’austerity al nostro paese. Ricordo la famosa lettera mandata da Draghi a Berlusconi in cui lo ammoniva di ridurre il debito. Ma ora lo stesso Draghi dichiara che era sbagliato fare austerity e compressione salariale, che invece bisogna implementare domanda interna. Si sono accorti che bisogna fare investimenti, ma seguitano a fare le operazioni sbagliate. Usano moneta a debito, che costringerà i popoli ad accordare grandi interessi alle elitè finanziarie: noi abbiamo la soluzione per cambiare tutto”. Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano Fabio Conditi dell’associazione moneta positiva, intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla condizione economica italiana. A proposito della soluzione ha aggiunto “La nostra proposta è quella di utilizzare il credito d’imposta cedibile, che abbiamo già usato in Italia. Il credito d’imposta- spiega Conditi- non è altro che uno sconto sulle tasse che il cittadino dovrà pagare in futuro. Su una qualsiasi carta si possono depositare dei soldi, ottenendo degli sconti. Il vantaggio è che questi si incrementano annualmente del 3%, portando di fatto a un ulteriore sconto. Lo Stato poi -continua- potrà accreditare al cittadino il credito sulla carta, in modo che lo usi come denaro comune: il credito d’imposta diventa così moneta di consumo, ma senza fare debito pubblico”. Conditi si sofferma poi sulle possibilità che questa proposta venga presa in considerazione “è ovvio che il potere ha sempre sostenuto l’austerity, perché tutelava i guadagni sui titoli di stato da parte dei mercati finanziari. Però finalmente- precisa- stanno cambiando opinione, perché si accorgono che la bolla speculativa sta danneggiando in primis loro stessi, che possiedono ingenti ricchezze finanziarie. Se anche uno come Draghi, fervente neoliberista e sostenitore dell’austerity, nel suo ultimo report scrive che si può adottare il credito di imposta cedibile per finanziare le politiche green, vuol dire che qualcosa sta cambiando” ha concluso Fabio Conditi.

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