Domenica 14 gennaio alle ore 21.30 in diretta su Cusano Italia TV (Canale 122 del digitale terrestre), la trasmissione “Crimini e Criminologia” sarà dedicata in gran parte alla strage di Erba, alla luce dei nuovi sorprendenti sviluppi arrivati nella giornata di martedì 9 gennaio.
La Corte d’Appello di Brescia ha, infatti, ammesso il ricorso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per i gravi fatti di sangue dell’11 dicembre 2006. Fissata al primo marzo l’udienza al termine della quale i giudici decideranno sull’istanza di revisione della sentenza di condanna, presentata dai difensori dei due coniugi e dal sostituto pg di Milano. Ricordiamo che la coppia è stata condannata all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio perchè accusata dell’uccisione di Raffaella Castagna, di suo figlio Youssef Marzouk (di poco più 2 anni), della madre di Raffaella nonché nonna del bambino Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, rimase ferito gravemente ma si salvò dallo sgozzamento per una congenita malformazione alla carotide. Dopo la scheda-copertina firmata Aurora Vena, Fabio Camillacci e Gabriele Raho ne parleranno con uno dei legali dei coniugi Romano, l’avvocato Fabio Schembri, con il direttore del settimanale “Giallo” Andrea Biavardi, con il giornalista e scrittore Mauro Valentini e con la psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo. Mentre, per la rubrica “La chiave di volta”, interverrà la psicologa e criminologa Antonella Elena Rossi. Per la rubrica “Lente d’ingrandimento”, invece, appuntamento con due membri dell’Osservatorio Criminologico di “Crimini e Criminologia”: la psicoterapeuta, criminologa e giornalista Barbara Fabbroni e il criminologo e giornalista Michel Maritato. In chiusura appuntamento con la nuova stagione di “Crimini nei cieli” dedicata alle “Grandi tragedie dell’aria”. Con l’esperto sicurezza volo Antonio Bordoni, stavolta faremo un parallelo tra quanto avvenuto il 2 gennaio scorso all’aeroporto di Tokyo Haneda e il disastro avvenuto il primo ottobre 2001 all’aeroporto di Linate. Due gravissimi incidenti con dinamica identica: uno scontro in pista. Ma, mentre a Linate si registrarono ben 118 morti, nell’incidente avvenuto allo scalo nipponico non ci sono state vittime malgrado l’aereo incidentato fosse a tutti gli effetti un “wide-body” capace di portare fino a 400 persone; sono morte “solo” le 5 persone che erano sul velivolo della Capitaneria di porto.