Cultura, un antidoto anti crimine

Ha fatto il pieno di ascolti la puntata di domenica 13 febbraio di “Crimini e criminologia”, condotta da Fabio Camillacci, con numerosi e qualificati ospiti esperti del fenomeno Mafia, in tutte le sue accezioni. Ė stata l’analisi sulla camorra a destare un vivo interesse fra gli ascoltatori.

In studio Michel Maritato, giornalista e criminologo, ha ripercorso le vicende salienti di Cutolo e sodali, insieme a Peppe Montanile, già sindaco di Brusciano, che ha raccontato la massiccia presenza della criminalità organizzata presso questo centro del napoletano, unicum nella storia giudiziaria per aver assistito alla esclusione della lista di Montanile dalla competizione elettorale con il paradosso, nel 2021, di un unico candidato sindaco.“Probabilmente – sottolinea Maritato – l’ex sindaco aveva un presentato un programma basato sulla cultura e la cultura è ciò che spaventa la criminalità organizzata. Dove c’è cultura – tuona il giornalista – i boss si spaventano e la camorra non ha ragione di esistere”. Rilevante l’apporto di altri intervenuti, tra cui il giornalista del Mattino Antonio Mattone e Antonio Nicaso, giornalista e saggista che  nel 1995 ha pubblicato Global Mafia, in cui spiega il concetto di ‘partenariato criminale’. Per l’occasione, Maritato ha annunciato di voler premiare Peppe Montanile nella prossima edizione del premio eccellenze italiane, promosso da AssoTutela, associazione per la difesa dei diritti, che il giornalista criminologo presiede da anni. 

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