Fra contagiati e deceduti i bollettini medici sembrano dei veri e propri bollettini di guerra, Una guerra, questa, che come sempre ci vede tutti pronti in prima linea,medici, infermieri ed operatori sanitari, pronti a combattere, triste dirlo, a “mani nude”.
Oggi, e solo oggi siamo considerati degli eroi, perché questa emergenza sconosciuta a tutti ci permette di essere identificati come tali.
NON SIAMO NE EROI,NE MARTIRI , NE MISSIONARI, siamo professionisti, e veniamo ogni giorno, anche in assenza di Covid, a contatto con virus e malattie importanti, che mettono a dura prova anche nostra incolumità.
Siamo professionisti lo ripeto ,ma poco remunerati, che vengono mandati a combattere GRANDI GUERRE con armi inadeguate, insufficienti e qualche volta inesistenti.(DPI)
Anche se negli anni noi sanitari ,siamo stati, molto spesso etichettati come badanti, nullafacenti o furbetti del cartellino, siamo qui per garantire al paziente protezione sempre.
Senso del dovere e grandissimo spirito di sacrificio, sono le caratteristiche principali che contraddistinguono un infermiere.
E’ una guerra brutta questa, più delle altre, perchè in parte ancora sconosciuta, perciò aiutateci ad aiutarvi restate a casa e con diligenza adottate le giuste misure di sicurezza.
Il rispetto da parte vostra di tutte le regole sarà fondamentale per la rapida vittoria di questa grande Guerra, e quando tutto sarà finito, ricordatevi di noi, di questi tantissimi eroi che prima di essere eroi sono umani, che hanno anche loro famiglie,figli, paure esigenze, ma che hanno messo da parte tutto per rendersi disponibili sempre, anche purtroppo in qualche caso rimettendoci la vita.
RESTATE A CASA FATELO PER VOI , FATELO PER NOI
Michele Milano Cpsi