Ammortizzatori sociali, congelamento dei pagamenti fiscali, congedi e voucher per i ha i figli a casa: i punti salienti dell’ultimo decreto.
Ha fatto le ore piccole il Governo per approvare il maxi decreto che contiene un massiccio pacchetto di aiuti per contrastare gli effetti negativi dell’emergenza coronavirus sui lavoratori e sulle imprese. Ecco, schematicamente, che cosa ha deciso l’Esecutivo e che cosa verrà pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale.5 miliardi di euro saranno destinati all’allargamento degli ammortizzatori sociali, a partire dalla reintroduzione in tutta Italia della cassa integrazione in deroga anche per il settore agricolo. Indennità di 600 euro per i lavoratori stagionali e per quelli che hanno interrotto l’attività, come i lavoratori dello spettacolo o del turismo, ma anche per gli autonomi, i liberi professionisti a partita Iva e collaboratori con co.co.co. iscritti alla gestione separata.
Regioni e Province autonome hanno la possibilità di concedere dei trattamenti di integrazione salariale per coprire la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa fino a 9 settimane, ad esclusione di chi ha assunto un lavoratore domestico (colf, badanti, baby sitter), per i dipendenti già in forza al 23 febbraio 2020.Premio di 100 euro ad aprile per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 40mila euro, da rapportare al numero di giorni lavorati a marzo.
Precluso l’avvio delle procedure di licenziamento per 60 giorni. Sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio scorso. Non è possibile, quindi, interrompere un rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo in quel termine.
Sospensione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per i lavoratori autonomi.Sospensione per due mesi dei vincoli con i centri per l’impiego per i percettori del reddito di cittadinanza.
Rinviato al 31 maggio il versamento dell’Iva mensile, dei contributi e delle ritenute alla fonte per imprese, professionisti, artigiani, commercianti fino a 2 milioni euro di fatturato. La misura interessa anche i settori del turismo, sport, cultura, spettacolo e assistenza. Negli altri settori, il pagamento è congelato fino a venerdì 20 marzo. Rinviato al 10 giugno 2020 il pagamento dei contributi per i collaboratori domestici in scadenza tra il 23 febbraio scorso e il 31 maggio prossimo. Non ci saranno sanzioni o interessi da pagare.