“L’Estate Romana ha rappresentato per anni un punto di riferimento per romani e turisti, un evento che ha fatto storia e da riferimento in Italia e in Europa sin dalla sua nascita. Dovevano arrivare i 5 Stelle, i nuovi barbari del terzo millennio, per uccidere una creazione geniale del 1977 e che ogni amministrazione succedutasi ha cercato di migliorare ed arricchire, mai nessuno si sarebbe sognato di cancellarla”.
Dichiarano Federico Rocca responsabile romano degli enti locali di Fratelli d’Italia e Alberto Mariani consigliere di FDI del Municipio XIV e attuale Presidente delle Commissione Scuola Cultura e Sport del Municipio.
“Non c’è motivazione che tenga, anzi, quelle fornite oggi alla presentazione di ‘Romarama’ sono assurde e ridicole al tempo stesso. Hanno fatto riferimento alla parola greca orama, ma oltre a sbagliare il reale significato che è visione e non guardare, come affermato dall’Assessore Cultura di Roma Capitale Luca Bergamo, la parola stessa non si ritrova nel nome Romarama che per sua stessa ammissione non è neanche un bel nome. Quindi coscientemente hanno scelto un termine brutto e cacofonico, il quale non crea nessun appeal comunicativo e privo di un reale significato. La Raggi invece ha voluto sottolineare che trattandosi di un evento che parte a luglio e finisce a dicembre, non aveva più senso continuare a chiamarla Estate Romana. Peccato che la particolarità di quest’ultima era data proprio dal fatto che rappresentasse un punto fermo della stagione estiva, il momento più importante per godere di eventi all’aperto nella magnifica cornice di Roma. Siamo arrivati a pensare che visti i tempi – proseguono Mariani e Rocca – parlare solo di estate sarebbe stato discriminatorio nei confronti delle altre stagioni. Certo per loro sarebbe stato più difficile articolare le iniziative con riferimenti chiari, magari con una più nota ottobrata romana o con il Natale a Roma, ma per i 5 Stelle ci sarebbero stati troppi legami con le tradizioni della città che invece loro con tanto impegno vogliono umiliare e cancellare. Non contenti di aver ucciso un pezzo di storia della cultura romana, hanno voluto mettere un gatto come simbolo della manifestazione, ignorando che Roma nella storia è rappresentata dalla Lupa che diede i natali a Romolo e Remo fondatori della città. Tanta ignoranza e approssimazione insieme non si era mai vista – concludono Mariani e Rocca – ma la Raggi e la sua banda di improvvisati si godano la I^ ed ultima edizione perché il prossimo anno il Campidoglio per loro sarà un’orama in tutti i sensi”.