“Vogliamo sapere dal sindaco Viriginia Raggi, quali siano le misure di sicurezza adottate per i
lavoratori della Farmacap, azienda sociosanitaria comunale che gestisce 45 farmacie, i cui
dipendenti sono sul piede di guerra perché dotati di Dpi (dispositivi di protezione individuale) anti
coronavirus inadeguati a garantire l’incolumità dal contagio”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che insiste: “ci sorprende l’atteggiamento passivo di Roma Capitale, i cui rappresentanti, dopo l’allarme lanciato dai lavoratori attraverso le sigle dei sindacati confederali di settore e dell’Usi, il 2 aprile hanno audito in commissione i vertici dell’azienda partecipata al 100 per cento dal Campidoglio, senza lasciare spazio alla controparte, ovvero i lavoratori e i loro rappresentanti. Da quanto appreso dalla nostra associazione – continua il presidente – la dotazione di Dpi sarebbe assolutamente insufficiente, costituita da mascherine chirurgiche di scarsissima qualità, discutibile igiene e non sicuro confezionamento. Sarebbe stata riscontrata inoltre, una scarsissima fornitura di FFP2, mascherine di massima protezione sufficienti a coprire
appena un paio di turni di servizio. Non si possono fare le nozze con i fichi secchi – attacca ancora Maritato – e AssoTutela seguirà con attenzione la situazione, pronta a promuovere, se necessario, tutte le azioni del caso nei confronti dei vertici aziendali ma, soprattutto, verso Roma Capitale, massima responsabile di Farmacap e della tutela della salute e sicurezza dei suoi lavoratori”.
Roma, 4 aprile 2020