Gabriele Giardini (AT): “Dobbiamo riaprire le porte della cultura”

Una personalità che ad oggi può definirsi rara:Gabriele Giardini è sinonimo di cultura e professionali, il suo carisma e la sua storia rappresentano un unicum nel panorama odierno.

Gabriele Giardini si racconta a 360 ° dagli inizi agli innumerevoli premi e riconoscimenti ottenuti in carriera.


“Sono stato premiato al Campidoglio come personalità europea 2015,  ho ricevuto diversi premi alta moda scenografia televisiva e sono stato fatto anche cavaliere dell’ordine al merito della repubblica italiana da Mattarella. Sono un’artista a 360 gradi, un uomo di cultura elevata e per questo mi chiamano per essere critico. Tengo anche una rubrica radiofonica “ il mondo in parola a regola d’arte” si prende un’opera sul mio sito e se ne disquisisce in termini moderni insieme ad un avvocato conduttore.”
“Sono romano-prosegue Giardini- e ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere il presidente Maritato qualche anno fa, abbiamo iniziato una collaborazione ad ampio spettro con più progetti e mi auguro di partire con un respiro nuovo appena questa situazione finirà, abbiamo molti progetti insieme.”
Non manca infine un commento sulla bassa cultura dei giovani di oggi, Gabriele Giardini conclude con un simpatico aneddoto della sua vita:” Io parlavo con Pietro Galinei del teatro Sistina che mi fece conoscere anche il grande regista Monicelli , ero un ragazzo giovane e mi sono proiettato in questo, loro avevano idee chiare e volevano fare qualcosa di concreto.
Ricordo che un giorno il grande De Crescenzo mi disse: deve pensare che glia artisti hanno 30 anni in meno delle altre persone ma una cultura ben maggiore, in quel momento mi misi quasi a ridere, ma mai affermazione si rivelò più vera.
Il cambio di passo è un’interazione alla pari, bisogna far crescere la cultura che deve essere un faro per tutta l’umanità. A me dispiace che alcuni burocrati questo non lo hanno in mente: purtroppo non ho le possibilità perché molte porte vengono chiuse e quindi devo cercare collaborazioni che possano portare a progetti internazionali e di un certo livello, se tutti ci mettiamo insieme sicuramente riusciremo a ripartire alla grande cercando di aprire il portone della cultura”

Conclude il coordinatore alla cultura per Assotutela nel Lazio Gabriele Giardini, pronto a scendere in campo per la campagna elettorale per Maritato Sindaco nel 2021.

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