Giornata della Memoria, Accademia IC e Confeuro: “Seminare pace e fratellanza”
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di tutti coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Dunque, oggi, molte realtà territoriali si sono unite al ricordo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta nel 1945. “Un giorno che, a ottant’anni di distanza, continua a simboleggiare un monito universale contro l’orrore della Shoah e le atrocità generate dall’odio, dal pregiudizio e dall’indifferenza. La Giornata della Memoria, infatti, non è solamente una occasione di riflessione storica, ma un modo per riaffermare con forza il rifiuto di ogni forma di antisemitismo, discriminazione e razzismo. Soprattutto in questo periodo storico, che purtroppo vede ancora diffondersi conflitti militari e ideologie di intolleranza e conflitti, il ricordo delle vittime dell’Olocausto ci impone di ribadire con fermezza le ragioni della pace, del dialogo e della convivenza civile. In una società che troppo spesso sottovaluta l’impatto delle parole, banalizzando la gravità di fenomeni discriminatori, l’Accademia Iniziativa Comune continuerà a promuovere la cultura della memoria e della consapevolezza storica, affinché il passato non venga dimenticato e le giovani generazioni possano sedimentare un presente e un futuro liberi da aggressione e violenza. La pace non è solamente un valore fondamentale, ma un obiettivo che spetta a ognuno di noi perseguire quotidianamente con impegno e forza”. Questo scrive, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso. Importante anche il pensiero della Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo: “Oggi ricordiamo uno degli accadimenti più bui della storia dell’umanità: la Shoah, un orrore che non può e non deve essere dimenticato. La memoria è un dovere morale e collettivo, un impegno per costruire un futuro libero dall’odio, dall’indifferenza e dalla discriminazione. Come Confeuro, crediamo nel valore della solidarietà, della giustizia, dell’uguaglianza e del rispetto per la dignità di ogni essere umano. Coltiviamo la terra per nutrire il mondo, ma anche per seminare i valori di pace e fratellanza. Ricordare, commemorare, è un gesto di responsabilità, per non ripetere gli errori del passato e promuovere una società più equa e giusta per le generazioni future”.