La parlamentare Giusy Versace, campionessa paralimpica, scrittrice in libreria con “Wondergiusy” e conduttrice televisiva, è stata ospite, con il tecnico Agatino Cuttone, ex difensore di Torino, Cesena, Reggina e Perugia, della trasmissione “Pezzi da ’90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera, ideata e condotta da Massimo Boccucci.
Fa il tifo per la Reggina, simpatizza per la Juve e discute spesso con il fratello milanista: conferma tutto?
“Sì, anche se mi piace il calcio in generale e ho avuto la fortuna di stare alla Domenica Sportiva con due colonne come Trapattoni e Pizzul”.
Vede la Juve prossima regina d’Europa?
“Per scaramanzia meglio non azzardare. La Juve ha tutto per arrivare sino in fondo. Io amo Ronaldo, ricordo ancora quella rovesciata anche se contro la Juve. Per me Ronaldo tutta la vita”.
Cosa pensa del calcio italiano da quasi un anno senza presidente federale con due campionati professionistici nel caos? “Non entro in certe dinamiche. Il calcio è un veicolo importante di messaggi e valori, merita di essere organizzato al meglio”.
Com’è l’esperienza in parlamento?
“Dura, sono entrata in punta di piedi di carbonio! Resto un’atleta e cerco di dare voce alle fasce che ne hanno meno. Ci metto buona volontà e impegno. Guardo soprattutto il bello e il buono. Mi è costato qualcosa, anche qualche insulto per essermi schierata, però sono arrivati tanti in bocca al lupo. Mi sono sentite dire perché mi sporco con la politica. Penso che chi si è comportato male ne deve rispondere, ma non tutti sono uguali”.
E’ nella commissione Affari Sociali: quali sono le tematiche che maggiormente dibattete?
“Sono molte le questioni e non è semplice perché si mettono insieme tante teste. Adesso siamo impegnati in un provvedimento sull’obesità. Io ho presentato una proposta di legge che riguarda l’inclusione dei disabili con il miglioramento dei livelli di assistenza e inserimento”.
Lei è un’atleta, ha scritto libri, condotto programmi in tv, partecipato a “Ballando con le stelle” e oggi è parlamentare della Repubblica: In quale ruolo è più a suo agio?
“Rimango sempre un’atleta paralimpica. Lo sport rappresenta per me la rinascita e fa parte di me. L’impegno nelle istituzioni è importante e mi impegno per fare qualcosa per gli altri”.
L’atleta che in assoluto apprezza di più? “Non ce n’è uno in particolare ma tutti quelli che trasmettono messaggi positivi”