Gli investimenti del Pnrr in Asl e ospedali potrebbero subire un arresto per l’aumento dei costi
“Dal mese di gennaio si susseguono una dietro l’altra, le tappe che l’assessore alla Sanità del Lazio ha messo in agenda per illustrare quella che dovrebbe essere la sanità futura, grazie ai fondi del Pnrr, il piano europeo di ripresa e resilienza”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Partito nel mese di gennaio, con le Asl delle province di Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo poi Roma 4 e 5, a seguire le aziende sanitarie romane Asl Roma 1, 2, 3, il tour ha lo scopo di elencare a un uditorio di sanitari ed esperti del settore interventi attesi da tempo. Si tratta di una lunga lista di probabili realizzazioni – sostiene il presidente – tra alte tecnologie, case, ospedali di comunità e centrali operative. In altri tempi avremmo parlato di libro dei sogni. Oggi, invece, grazie ai fondi che la Ue è disposta ad elargire al nostro Paese, tutto ciò potrebbe essere realizzabile ma, come si suol dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e gli ultimi eventi e venti, di guerra, con le bollette impazzite e il triplicare dei costi, non fanno ben sperare”. Maritato si riferisce all’allarme lanciato da associazioni di fornitori di Asl e ospedali. “Assosistema di Confindustria sostiene che il caro bollette riduce la produzione di camici e mascherine per i sanitari mentre – chiarisce il presidente – la Federazione dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere Fiaso ha quantificato nel 30% l’aumento dei costi per l’energia, tariffe che si riverberano su conto economico e investimenti delle Asl. Per questo, chiediamo chiarezza a chi illustra grandi progressi su cui potrebbe abbattersi la mannaia dei tagli indiscriminati e capire di cosa la sanità potrà giovarsi o meno”, chiosa Maritato.